Il Napoli di De Laurentiis conferma la sua stabilità finanziaria alla luce delle nuove regole varate in occasione del Consiglio Federale della FIGC, che ha approvato il sistema delle Licenze Nazionali per la stagione 2016/17.
Secondo una ricostruzione analitica tracciata dal sito “Tifoso bilanciato”, la società partenopea risulta attualmente tra le appena cinque società della massima serie in grado di rispettare tutti i parametri previsti per l’iscrizione alla prossima serie A, insieme a Lazio, Sampdoria, Fiorentina e Torino.
Il valore di questo risultato è ampliato dalle novità introdotte dal Consiglio, in occasione del quale lo stesso Presidente Tavecchio ha sottolineato la forte rigidità delle nuove regole, con particolare riguardo alle infrastrutture, per le quali sarà prevista solo una deroga annuale non ripetibile. Altri punti fermi della nuova disciplina riguardano il termine di pagamento per i contributi dei tesserati di Serie A e Serie B, previsto per maggio, e l’obbligo di saldare i debiti internazionali per acquisizioni di calciatori da squadre di campionati esteri a titolo di corrispettivo.
Sul piano dei bilanci i dati offerti da tali ricerche sembrano offrire al presidente De Laurentiis una sorta di rivincita nei confronti dei suoi detrattori, che spesso lo hanno accusato di privilegiare le proprie casse a discapito del rafforzamento della squadra. Bisogna peraltro ricordare che il club azzurro proviene da un bilancio di segno negativo (per la stagione 2014/15), il primo dal ritorno in serie A, e in gran parte dovuto all’esclusione dalla Champions League per mano dell’Athletic Bilbao, che ha inciso pesantemente determinando una riduzione notevole degli introiti previsti.
Nonostante i passi indietro rispetto agli anni scorsi per quanto riguarda le plusvalenze, grazie alle quali il Napoli è sempre riuscito a tenere i bilanci nettamente in attivo (basti pensare alle cessioni di Lavezzi e Cavani, su tutte), i parametri fissati per le Licenze mostrano una società in salute, in grado di affrontare senza alcun problema le stringenti richieste della Federazione anche per la prossima stagione.
Secondo lo studio di “Tifoso bilanciato”, infatti, il Napoli presenta valori pienamente in linea col Prospetto VP/DF (valore della produzione/debiti finanziari netti, indicativo del tempo necessario alle società per recuperare il proprio passivo nei confronti di banche, factor e soci per finanziamenti ricevuti), col Prospetto P/A (patrimonio netto contabile/attivo patrimoniale, che rappresenta ciò che la proprietà versa a supporto della squadra in relazione con tutto l’attivo della società) e col Prospetto R/I (ricavi/indebitamento netto, indicativo del tempo necessario a pagare i debiti netti a breve termine), nonchè col nuovo indicatore di liquidità, che esprime il rapporto fra le attività correnti e le passività correnti, e che prevede l’obbligo delle società di intervenire in caso di mancato rispetto delle soglie previste.
Sebbene si tratti di dati non definitivi, in considerazione del fatto che alcune società chiudono i propri bilanci al 31 dicembre e non hanno ancora depositato quello della stagione scorsa, il fatto che allo stato soltanto cinque club rispettino a pieno i criteri previsti per le Licenze rimane certamente significativo dell’ottimo lavoro di De Laurentiis, che d’altro canto non ha mai nascosto di mettere l’equilibrio di bilancio al primo posto tra i punti cardini della sua gestione.
Se consideriamo questo aspetto, unito ad altri numeri ugualmente significativi della forza economica delle società di calcio, i risultati raggiunti sul campo da Sarri e compagni appaiono ancor più apprezzabili. Basti pensare che rispetto ai campioni d’Italia della Juventus, che fattura al netto delle plusvalenze 329,9 milioni di euro (fonte Deloitte 2016), il Napoli fattura “appena” 125,2 milioni, meno anche di Milan (199,1), Roma (180,4) e Inter (164,8), penalizzato rispetto ai bianconeri dalla questione degli introiti tv e dello stadio, che resta la questione più spinosa anche a livello di gestione economica per il club partenopeo.
Un vero miracolo, se si guarda indietro di appena 12 anni. Le premesse per un inizio positivo della prossima stagione ci sono tutte, sul piano finanziario. Certo, peserà tantissimo il raggiungimento del traguardo Champions, da solo in grado di rivoluzionare l’intero bilancio di una società di calcio. Ma l’importanza dell’obiettivo sarà certamente una spinta in più per gli azzurri che daranno l’anima in queste ultimissime fasi del campionato, nonostante la pressione sempre più insistente della Roma.