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Partenopeismi

Summer Village, il proscenio dello spettacolo

Il terreno di gioco del campo di Carciato è quello che calamita l’attenzione di tutti coloro che giungono a Dimaro per assistere agli allenamenti del Calcio Napoli.

Una passione forte quella dei sostenitori azzurri, un istinto che spinge la fisicità oltre ogni limite territoriale. Un amore eterno per la propria città, reso unico ed intenso dalla fragilità congenita della stessa, quasi un esasperato senso protettivo bisognoso di perseverante calore. Un amore trasferito ad una maglia, perfetta incarnazione di un sentimento. Parliamo di emozioni, ma anche di danaro. Il calcio romantico avulso da argomentazioni materiali sono purtroppo solo un lontano ricordo. Schizzi di veleno su di una superficie linda oggi sono purtroppo inevitabili.

Ma a Dimaro, non lontano dal palcoscenico su cui va in scena lo spettacolo calcio, vi è lo spettacolo vero, quello della vita pura, lontana miglia da influssi inquinanti: quello dei bambini.

Un’area attrezzata tinta d’azzurro, ricca di mini zone destinate all’intrattenimento di tutti i bimbi che giungono ai margini del campo di Carciato. Un percorso destinato ai più piccoli, ma percorribile anche dagli adulti, il cui compito resta solo quello di vigilare su giovani anime in preda ad un delirio di felicità.P60722-111937 P60722-112025

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P60722-114242Si chiama Summer Village, un’area fatta da sagome dei calciatori del Napoli con dei fori in corrispondenza delle testa, spazio i piccoli si mettono in posa per uno scatto fotografico, di un calcio balilla vivente, in cui i bambini un po’ più grandi si divertono a simulare il diffusissimo intrattenimento da spiaggia; una porta da calcio costituita da materiale gonfiabile verso cui tirare calci di rigore, ed una zona per i più piccini che si divertono a dipingere seduti su di un comodo prato sintetico con colori a tempera, pennelli e tavolozza.

Un’magica in cui si respira aria di calcio, ma soprattutto di festa ed allegria.

Due aree dunque, una di fronte all’altra. Simili, eppure così diverse.

Si corre al campo di Carciato per abbeverarsi di calcio, ma forse sarebbe il caso di fermarsi ad osservare, anche se solo per qualche minuto, quell’invasione di giovani anime.

Si tornerebbe a casa con qualche nozione tattica in meno e tanto benessere in più.

About author

Guido Gaglione è docente di arte e immagine, operatore di ripresa e giornalista pubblicista dal 2015.
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