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Dinamo Kiev-Napoli: TOP e FLOP

In una serata che si rivela felice soprattutto per il risultato, molte luci ma pure qualche ombra per il Napoli di Champions, che soffre la tensione dell’esordio nella massima competizione europea ma porta ugualmente a casa i tre punti. Questa una breve panoramica sulle prestazioni dei giocatori che hanno reso di più e quelli per i quali, viceversa, saranno le prossime partite a regalare maggiori soddisfazioni.

TOP

MILIK

Si rivela decisivo nella partita in cui era chiamato a riscattarsi dopo la prova non eccezionale di Palermo. Dimostra grande personalità e capacità balistiche, infilando di testa con grande tempismo per due volte il portiere avversario, nel momento più delicato della partita. I compagni cominciano a sentirlo come punto di riferimento delle azioni offensive, una presenza importante che promette grande incisività, capace di innalzare le potenzalità offensive del Napoli anche nel gioco aereo. In una squadra che fa dell’imprevedibilità in avanti il suo punto di forza, il polacco appare sempre più il perfetto completamento “fisico” del trio d’attacco.

KOULIBALY

Vero, Sarri lo sgrida due volte a inizio partita perchè, in preda a un attacco di entusiasmo, si butta palla al piede nella metà campo avversaria rischiando di lasciare la difesa incustodita. Vero, ha ancora qualche difettuccio da limare, soprattutto qualche piccolo momento in cui si lascia trasportare dall’istinto. Ma per il difensore senegalese del Napoli è un esordio da Champions di spessore, fatto di grande sostanza, soprattutto nella ripresa, quando senza timore si butta su ogni pallone a placare i tentativi via via sempre meno convinti degli ucraini. E copre le spalle ad Albiol, avviandosi a diventare, sempre di più, il vero leader della difesa del Napoli.

REINA

Potrebbe sorpendere vedere tra i migliori il portiere di una squadra che durante la partita vede gli avversari arrivare molto raramente al tiro. Ma a parte quello della parata iniziale, col colpo di reni che sventa il pallonetto di Sydorchuk dopo il pasticcio di Albiol, a Reina va dato il merito di aver garantito per tutto l’incontro una grande sicurezza, e in un ambiente così delicato come quello di Kiev questa era una delle cose più importanti. Perfetto nelle uscite, il portierone spagnolo sta lentamente ritornando ai livelli che gli competono, dopo che qualcuno, a seguito di qualche incertezza nelle prime giornate di campionato, stava persino mettendo in discussione in suo ruolo di padrone della porta napoletana. Qualcuno che non aveva fatto i conti con la sua grande personalità.

 

FLOP

ALBIOL

Parte subito male, rinviando in modo balordo una palla nei pressi dell’area che per poco non costa il gol a freddo. Anche sul gol ucraino si perde Garmash con la complicità di Hysaj, quando soprattutto per un difensore della sua esperienza la gestione di queste situazioni dovrebbe essere ben più efficace. Nel complesso non dimostra quella sicurezza che era necessaria in un clima difficile come quello di KIev, e anche nel finale, proprio da un suo fallo al limite, nasce una pericolosa situazione che tiene i tifosi col fiato sospeso per qualche istante.

ALLAN

Non è la sua serata, e si vede da subito. Sin dall’inizio appare privo del consueto dinamismo che fa del giocatore brasiliano un pilastro del centrocampo napoletano. Soffre la linea mediana della Dinamo, sbaglia molto più del solito e non riesce ad accompagnare nel modo giusto le giocate in fase di possesso da parte degli azzurri. Non al top fisicamente, nonostante ciò Sarri lo tiene in campo per tutti i 90 minuti, segno della grandissima fiducia del tecnico nei confronti di quello che dal suo arrivo ha reso la mediana azzurra decisamente più compatta.

HYSAJ

Anche per il terzino una prova al di sotto dei suoi standard. Il riposo di Palermo non sembra giovargli, e infatti appare spaesato fin dai primi minuti. Viene più volte saltato, e non è un caso che anche in occasione del gol della Dinamo sia proprio una sua distrazione a creare i presupposti dell’1-0 per i padroni di casa. Anche col trascorrere dei minuti continua ad apparire intimorito, tanto che le azioni sulla parte destra del Napoli restano affidate quasi esclusivamente a Callejon. Avrà modo e tempo per rifarsi, nulla di grave.

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