Settimana ricca di eventi quella che ci sta portando dritti alla giornata 34° del campionato di Serie A: la Roma ha vinto l’ultima gara, il Newcastle pure ed anche con lo stesso punteggio dei giallorossi: penserete che c’azzecca (per dirla alla Di Pietro) il risultato delle due squadre col Napoli? C’azzecca c’azzecca, soprattutto per gli ultras dello stadio iper virtuale quale quello dei social.
Ma in questa settimana è successo anche altro: nell’aria c’è ancora tanta incredulità per il video di “giustificazione”che impazza da Instagram a Facebook passando per Twitter del buon – non solo in campo e non certo solo l’altro giorno – Paolino Cannavaro da La Loggetta (giusto per rimarcare ulteriormente origine e fede) , con il già capitano azzurro (scrivere ex mi è sempre parso irrispettoso)”costretto” ad una inutile quanto sterile prova di lealtà ed educazione dapprima personale poi sportiva, che il monday night calcistico regala altri spunti che avremmo sicuramente messo in secondo piano se solo a Reggio Emilia si fosse fatto bottino pieno.
Riecco il Newcastle: i bianconeri (non dovrebbe bastare già questa parola?) guidati in panchina da Rafa Benitez, ritornano subito in Premier League ad appena 12 mesi dalla retrocessione, con la concreta possibilità di chiudere il campionato con miglior attacco e miglior difesa. Contemporaneamente lo scontato blitz di Pescara dà nuovamente fiato alle speranze di qualificazione diretta alla prossima Champions League per la Roma, salita nuovamente a +4 sugli azzurri.
L’apocalisse in appena 36 ore? No, semplicemente il trionfo delle varie correnti di pensiero, con il ritorno in auge dei rafaelliti, il masticare amaro dei sarristi e l’eterno lamentarsi dei papponisti: uno scenario degno delle imminenti primarie del Partito Democratico nostrano che domani vedrà sfidarsi Orlando, Renzi ed Emiliano.
Una visione degna della celeberrima scena della Natività della Smorfia, con Massimo Troisi che nelle vesti di una improbabile quanto improvvisata Maria si sfoga ironicamente sul concetto ed idea di lavoro in terra partenopea.
Ed in vista della prossima trasferta contro un Inter in caduta libera ma pronta a giocare al massimo contro gli azzurri è iniziato il conto alla rovescia. A proposito di rovescia: “Scusate, ma il tifo per il Napoli, anche se solo per poche ore, può smetterla di pensare a tutt’altro e tornare ad essere solo quello?”.