Quando la palla smette di rotolare sull’erba di un qualsivoglia rettangolo di gioco, per mesi proscenio dell’italica pedata, ecco che la noia prende il sopravvento. Ha una foggia strana, questa noia. E la leggerezza degli amori estivi, quelli che sembrano squarciare il cuore, tanta è la gioia, ma che spesso si consumano nel breve volgere di un sospiro.
Destini che sembrano incrociarsi fatalmente, amicizie che forse si rinsalderanno sotto altri colori, osannate da altre tifoserie, desideri in predicato di realizzarsi. E soldi, tanti soldi, che non basta il forziere di Zio Paperone a contenerli tutti. Poi ancora calcoli, conti della serva, alchimie finanziare per dribblare lo spauracchio del FairPlay…
Benvenuti, signore e signori, va di scena il calciomercato!
Il valzer dei nomi è già iniziato, rumors, voci e spifferi di corridoio. Bombe e bomber, che si inseguono e si smentiscono. Poi si ripropongono, come il neonato governo gialloverde.
Perché il presidente ha detto che vuole… l’altro è un pallino di Ancelotti… al PSG arriva Tizio, così Caio avrà poco spazio e in più ha il contratto in scadenza… chissà, magari viene a Napoli!
Già, chissà…
Magari no, basta che non vada alla Juve! Non sia mai.
Poi, all’improvviso, quando meno te l’aspetti (perché sei italiano e quindi cerchi di non pensarci…), arriva il 14 giugno, che porta con sé i Mondiali di Russia, ovvero il supermercato del calcio (l’outlet dei lungimiranti, di quelli che per bravura, e un pizzico di fortuna, senza svenarsi, compreranno i campioni di domani). Una vetrina planetaria per giovani, e meno giovani, talenti provenienti dai cinque continenti.
Così, la competizione iridata piomberà come un fiume in piena sulle rose in fieri. Sugli undici già quasi titolari… Rimetterà in discussione accordi sulla parola e ferree strette di mano. Farà lievitare le quotazioni di taluno, falcidierà quelle di qualcun altro. Si può pagare anche in bitcoin? Mah.
E giù fiumi di parole, inchiostro a profusione, paginate di giornali. Ma va bene così! Altrimenti, Mondiali a parte, come facciamo a soffocare l’attesa del primo calcio d’inizio da qui a fine agosto? Quando la palla tornerà a rotolare su manti erbosi freschi e profumati. Quando i sogni saranno diventati realtà e lasceranno spazio ad altri e più ambiziosi traguardi.
Tutto normale, gente, è l’insostenibile leggerezza del calciomercato!