Mai, come adesso, tutto ci sembra piccolo, infimo ed insignificante.
Stasera c’è un appuntamento importante per gli azzurri, la gara di un campionato che sembra non avere padroni.

Abbiamo mostrato falle, squarci nelle aspirazioni, vero. Ma nel calcio tutto cambia in un attimo, anche la Juventus di qualche anno fa, pur cominciando malissimo, ingranò poi la quinta e superò un Napoli lanciatissimo. Potrebbe farlo anche il Napoli. Il materiale c’è, ci sarebbe.
Non so cosa giaccia nell’animo dei calciatori azzurri in queste ore. Speriamo con tutto il cuore vi sia qualcosa di diverso da ciò che anima le nostre.
Ci sembra tutto così inutile. Abbiamo ancora gli occhi gonfi di lacrime e la memoria stracolma di immagini che appartengono all’epoca più bella della nostra storia.

Quanto ci manca quel calcio. Abbiamo visto negli occhi di tutti qualcosa di diverso, di unico, qualcosa che non vediamo più. La potremmo chiamare passione, autenticità, chissà.

Il mondo è cambiato. In peggio. Il Calcio è cambiato, sempre in peggio. I calciatori non sono più gli stessi.

Ne viene fuori un quadro triste assai, inquietante come un dipinto di Fussli.
Vi era un’anima che aleggiava in quell’aria. Si respiravano valori. Adesso vediamo stadi vuoti e sagome nascoste da mascherine. Ma, covid a parte, siamo dinanzi ad un calcio monco, reso freddo, commerciale, asettico.

Cosa sta combinando l’uomo? Quando la si smetterà di correre senza sapere verso quale direzione si sta andando?
“Se un giorno dovessi innamorarti, fatti catturare il cuore ma non la mente perchè, in tal caso, decreteresti la tua fine”.