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Politica Calcistica

Una straordinaria normalità

E’ passato appena un anno eppure sembra una vita: dimenticati i trambusti dell’ultima (e non solo) estate, il calcio italiano è pronto per ripartire in vista della prossima stagione che si concluderà con l’Europeo 2020, il primo itinerante in tutto il vecchio continente.

A poco più di 10 mesi dalla sua elezione, Gabriele Gravina ha mantenuto la parola, ristabilendo in primis regolarità al pallone di casa nostra, sconvolto negli ultimi anni da sentenze della giustizia ordinaria e sportiva che hanno spesso stravolto le classifiche ordite dal campo di gioco.

Se la riforma del format dei campionati professionistici è slittata (vuoi per non cambiare ulteriormente le regole in corso d’opera, vuoi anche se non soprattutto per motivi elettorali) ancora, è evidente che l’ex Presidente del Castel Di Sangro dei miracoli punta alla riconferma del suo mandato in scadenza tra 18 mesi e per farlo vuole arrivarci da candidato unico.

Del resto, l’imprenditore abruzzese finora sta procedendo in maniera costantemente positiva: il ritrovato entusiasmo verso la Nazionale grazie anche al buon operato del Ct Roberto Mancini, l’essersi trovato nel posto giusto al momento opportuno con la rappresentativa femminile, l’introduzione (limitata per ora alla sola Juventus) delle seconde squadre in Serie C e la conferma nella Final Four Mondiale della Nazionale Under 20.

Unico neo la mancata qualificazione alle Olimpiadi per la terza volta consecutiva e la querelle tutta pugliese del ripescaggio in Serie C che vede coinvolte Bisceglie e Cerignola, quest’ultima esclusa per un problema relativo ad un certificato del manto sintetico del campo di gioco.

Positiva anche la gestione delle altre componenti: detto del calcio femminile che si avvia a piccoli passi verso il professionismo, stabilizzata la Lega di Serie A con la vice presidenza a Miccichè, Gravina ha saputo gestire e cooperare anche con la Lega Nazionale Dilettanti, pezzo forte del bacino elettorale (l’attività della LND include anche il Calcio a 5 ed il Beach Soccer) in ambito federale.

Un lavoro importante premiato da un risultato che appare straordinario vista l’assenza (o quasi) di ricorsi presso la giustizia sportiva che in passato hanno ostacolato e bloccato la regolarità dei campionati.

About author

Gianluigi Noviello è laureato in Comunicazione ed è specializzato in Management Olimpico presso la Scuola dello Sport di Coni Servizi. Giornalista pubblicista dal 2007.
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