I cori sono tutti per lui. Quel Marek Hamsik che sino ad oggi ha rifiutato qualsiasi destinazione che fosse diversa da Napoli. Attaccamento alla maglia ed elogi per chi ai loro occhi ha sposato la causa azzurra dunque i sentimenti emersi dalle affollate tribune del piccolo impianto di Dimaro.
Domenica 24 luglio rappresenta forse la giornata clou dal punto di vista della affluenza nella piccola comunità trentina. Fin dalle prime ore della mattinata fiumi di carovane, private o organizzate in gruppo, hanno infatti invaso Dimaro. Una macchia d’ azzurro che ha dato vita alla tiepida tribuna dello stadio di Carciato. Una presenza massiccia ed appassionata, ma anche matura, proprio come quella che ha affollato ieri sera il piccolo impianto che ha ospitato l’amichevole vinta con il Trento.
Gente che ha messo davanti a tutto e tutti l’amore per la maglia e per quelle sporadiche presenze umane che le giurano eterna fedeltà.
Snobbato dunque colui il quale avrebbe “tradito”, il grande assente, quel Gonzalo Higuain di cui sino ad oggi si è respirato solo il silenzio. Per lui tanta indifferenza ed un solo striscione, lo stesso aparso ieri sugli spalti dello stadio Briamasco.
“O Tonelli spezzagli le gambe”, l’unica divagazione alla signorilità. Il destinatario dell’ignobile mandato, uscendo dal terreno di gioco a fine allenamento, ha sorriso imbarazzato.