La quiete dopo la tempesta. E’ questa l’atmosfera che si respira nelle ore che hanno seguito l’intervento chiarificatore di Aurelio De Laurentiis relativa alla spinosa questione legata a Gonzalo Higuian.
Il Pensiero dominante era uno, angosciante e deprimente: immaginare il fuoriclasse argentino con la maglia bianconera della Juventus. Una paura così forte da disintegrare quella più generica di perdere il calciatore, a prescindere da dove si accasasse. L’unica cosa che interessava era che non finisse in bianconero. Ma a spegnere timori e fantasie dolorose ci ha pensato il pompiere Aurelio De Laurentiis. Composto il suo intervento, pacato e lucido, accompagnato da un’espressione mista di fierezza e superiorità intellettuale.
Dunque, l’Inno cantato da tutti i tifosi del Napoli affinchè Gonzalo rimanesse a Napoli ha sortito il suo effetto? No. Noi crediamo di no. La partita è ancora lunga, così come l’attesa che ci separa dalla data che determina la chiusura del mercato. Ieri è successo quello che doveva succedere. Ieri si è sfogliato solo un capitolo del libro che narra la storia tra il Calcio Napoli e Gonzalo Higuain. Nulla di più.
Ma come recita il finale? Il tempo che ci separa dall’ultima pagina lo impiegheremo a collezionare tasselli di verità. Per il momento culliamo Il Sogno che vede Gonzalo Higuian vestire ancora la casacca azzurra del Napoli per il futuro prossimo. Difficile fare previsioni, Il calcio è pieno di bugie che rassicurano e verità che allarmano. La versione di oggi rassicura, quella di domani, chissà.
Una cosa è certa, Higuian sta pensando A se stesso, si sta godendo la sua meritata vacanza in attesa di rimettere in moto il motore che lo ha portato fino in cima alla classifica dei cannonieri della passata stagione, a parlare è stato il fratello/procuratore dedicando A un vincitore nel pallone il suo scomposto intervento. Per giorni, infatti, Gonzalo Higuian, chissà quanto consapevolmente, ha impersonato il Passero solitario, abbandonato da tutti i napoletani per presunto tradimento.
La vita solitaria non è mai piaciuta a nessuno, quindi Gonzalo Higuian si presenterà a Dimaro il 25 luglio. A meno che nella ridente cittadina trentina non arrivi la clausola risolutoria prima di lui.
La piazza adesso è più tranquilla, ma resta in attesa degli eventi. Il Risorgimento è l’auspicio principe, assieme a quello di rivedere Gonzalo esultare in un San Paolo etereo, catino invalicabile, dimora felice, paradiso infernale. Un ossimoro, quest’ultimo, che rappresenterebbe il famoso dodicesimo uomo in campo.
I sogni son vivi. I timori anche. Amore e morte restano il dolce e il salato della stessa pietanza.