Sarà l’aria che si respira in Sudamerica, sarà che l’occasione fa il bomber (e l’agente-fratello) ricco, fatto sta che le vie del calciomercato e delle clausole risolutive (più che rescissorie) sono infinite: e così in un bollente week end di metà estate si è consumato il secondo colpo più remunerativo della storia del calciomercato mondiale.
Deve saperci fare questo “pappone” se in questa speciale classifica ne ha piazzati due di queste operazioni in top ten: un’abilità dal peso specifico di 190 milioni di euro in tre operazioni, tutte con protagonisti attori provenienti da Argentina e Uruguay. Deve essere una loro capacità quella di dare tutto per quella maglia azzurra osannata all’ombra del Vesuvio e poi andarsene via verso amanti più facoltosi e dallo status symbol uno “step più alto”, tanto per citare le parole di un altro protagonista (quella volta di estrazione locale) passato per queste trame tempestose.
Insomma la Napoli calcistica saluta nell’arco di 4 anni il secondo gigolò del gol, ma questa volta lo fa con rancore: passi per Lavezzi e Cavani, attratti dal fascino della ville lumiere, questa volta la separazione con il neo bomber dei record della nostrana Serie A fa male perché la nuova storia d’amore “professionale” si consuma con l’odiata rivale proprio nel periodo in cui il club e la piazza azzurra è ritornata ad avere l’appeal internazionale già vissuto ai tempi del matrimonio della sua novantennale storia con l’unico argentino che non ha mai osato tradirla, nonostante le ricche avances avute guarda caso sempre dai “privi di colore”.
In tutto ciò la piazza è in fermento: pare che il sostituto del bomber dei record possa essere un altro argentino proveniente dalla Milano nerazzurra. Attenzione però: anche questo qui potrebbe rivelarsi l’ennesimo gigolò del gol (con annessa moglie-agente).