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Napoli, sarà l’anno della sesta Coppa Italia?

Sarà la terza partecipazione alla fase a gironi della Champions League quella che il Napoli si appresta a fare esattamente fra 7 giorni: un passaggio avvenuto sempre senza le forche caudine del turno preliminare e che ha poi riservato al termine sempre un bilancio soddisfacente della stagione agonistica, soprattutto in territorio italiano.

Stagione 2011-2012: il Napoli di Walter Mazzarri arranca in campionato e lotta stabilmente tra quarta e sesta posizione, ma al debutto in Champions fa faville e supera il girone “della morte” con Bayern, Manchester City e Villareal. Agli ottavi il sorteggio dice Chelsea, ma nella pausa di gennaio è tempo di Coppa Italia. Dopo un esordio sofferto contro il Cesena, capitan Cannavaro e compagni eliminano nei quarti l’Inter, vendicando l’eliminazione patita un anno prima e qualificandosi in semifinale; fortuna vuole che in quella parte di tabellone vanno fuori le big e resta la sorpresa Siena che fa comunque sudare le proverbiali 7 camicie ai partenopei. Il resto della storia è nota, con il Chelsea che elimina gli azzurri ai supplementari, la beffa di Bologna che taglia fuori il Napoli dai preliminari di Champions, ma con la notte del 20 maggio 2012 dell’Olimpico che riporta nuovamente il club azzurro ad alzare un trofeo dopo ben 22 anni di astinenza.

Stagione 2013-2014: in panchina c’è Benitez, Lavezzi e Cavani sono un ricordo ma Higuain, Insigne e Callejon li hanno già ampiamente rimpiazzati nei cuori dei tifosi. Il girone di Champions è duro e per differenza reti gli azzurri retrocedono in Europa League nonostante 12 punti. La delusione viene mitigata parzialmente dalle vittorie invernali contro Atalanta e Lazio in Coppa Italia che valgono la sfida in semifinale alla Roma, avversaria anche nella rincorsa alla Juve. Alla fine in 7 giorni gli azzurri cedono 3-2 all’Olimpico, ma si riscattano sotto gli occhi di Maradona al San Paolo con un netto 3-0. La retrocessione in Europa League toglie il Napoli dalla corsa alla seconda manifestazione continentale già agli ottavi, mentre in campionato alla fine la piazza d’onore spetterà ai giallorossi.

Con ben due mesi di anticipo Benitez ha tutto il tempo per blindare il terzo posto e pensare alla finale di Coppa Italia contro la Fiorentina: si gioca il 3 maggio 2014, data che ahi noi è passata alla storia più per gli incidenti costati la vita successivamente al giovane tifoso Ciro Esposito che per il 3-1 finale firmato da una doppietta di Insigne e da Mertens che hanno regalato la quinta “coccarda” tricolore.

Stagione 2016-2017: la Champions sbarca di nuovo all’ombra Vesuvio, l’organico sembra attrezzato ed il girone alla portata. E la Coppa Italia? Presto per fare ipotesi, ma la vincente di una tra Palermo e Chievo non può impensierire gli uomini di Sarri agli ottavi, così come un ipotetico quarto di finale contro la Fiorentina. E se dovessero essere semifinali? La logica delle teste di serie prevederebbe il doppio confronto con la vincente di Juve-Milan, mentre in finale potrebbe scapparci il confronto con una tra Inter, Lazio, Roma e Sassuolo.

Nulla di impossibile quindi, del resto il proverbio recita: non c’è due senza tre…

About author

Gianluigi Noviello è laureato in Comunicazione ed è specializzato in Management Olimpico presso la Scuola dello Sport di Coni Servizi. Giornalista pubblicista dal 2007.
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