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Il Napoli zittisce Sarri: un preoccupante segnale di forza

Il trend che delinea l’andamento dei risultati sportivi del Calcio Napoli e quello della sua apertura verso il mondo esterno evidenzia due parabole in netta opposizione.

La squadra di Aurelio De Laurentiis sul campo impone la sua forza, manifesta la sua riconosciuta crescita esponenziale, la sua apprezzabile pianificazione tecnico-programmatica, peccato il tutto non sia supportato da una proficua operazione simpatia verso l’esterno.

Domani si sarebbe dovuta tenere la consueta conferenza stampa pre Palermo-Napoli ma Maurizio Sarri non parlerà nemmeno stavolta.

Perchè il Calcio Napoli snobba i suoi sostenitori e le loro aspettative?

Il tifoso macchiato d’amore è stato abituato ad essere coccolato, ad essere vestito da traino già ai tempi in cui la S.S.C Napoli era in fasce e veniva chiamata Napoli Soccer. I famosi 6 milioni di tifosi sparsi nel mondo hanno fatto da trampolino di lancio ad una società che custodiva sotto le macerie di un fallimento il suo grande potenziale.

Per i ritiri pre-campionato, dopo qualche “errore” iniziale, si è scelta la pista italiana. Si, perchè il tifoso azzurro doveva essere messo nelle condizioni di toccare con mano la creatura artefice del suo sogno. La fidelizzazione era un binario da percorrere necessariamente. E così è stato.

L’idillio sembrava perfetto, era perfetto. Il Napoli si è imposto all’attenzione nazionale per la sua indiscutibile ascesa tecnica e prestazionale, a seguirlo, un esercito di appassionati che ha rinvigorito il proprio amore, ha rispolverato antiche e mortificate emozioni, ha trascinato timidi appassionati e coinvolto giovanissimi assetati di fede calcistica. L’esitante ma innamorato giovanotto ha conquistato la sua Dea ed è diventato forte e sicuro dopo averla sposata. Fino a trascurarla? Noi diciamo di si.

I primi segnali durante l’estate del 2015: viene ingaggiato Cristiano Giuntoli, rampante ed ambizioso direttore sportivo, lo scrive la stampa, lo si apprende da comunicati ufficiali, ma il nuovo Dg non verrà presentato mai. Lo si vede sedere in panchina durante le gare, ma di lui non si conosce nulla, nemmeno il timbro della voce. Poi i primi (ottimi) acquisti estivi, per loro, stessa sorte: i microfoni verranno lasciati tristemente silenti.

Durante il ritiro pre-campionato saltano quasi tutti gli appuntamenti con i tifosi. La permanenza in Trentino diventa per il Napoli un ritiro di clausura, per i tanti tifosi accorsi un pieno di delusione. Ma l’ombra della delicata questione legata a Gonzalo Higuain giustifica le scellerate scelte societarie, così l’irritante situazione finisce quasi a tarallucci e vino.

Finalmente comincia il campionato di serie A, tutto sembra sereno. Sembra. Le tessere sottoscritte sono appena 5000. Una miseria per una squadra che ha terminato il campionato precedente al secondo posto ed ha conquistato una poltrona in Champions League. Il Napoli esordisce a Pescara, non sciorina una grande prestazione ma riesce a pareggiarla. Nel dopo gara si attende Sarri ai microfoni, la spiegazione di una prestazione così opaca si fa attendere. E si farà attendere in eterno. Il Napoli comunicherà  a tutta la stampa che non parlerà nessuno. E ci tiene pure a precisare che la decisione non è stata presa per la mancata vittoria degli azzurri, ma che sarà così per tutte le trasferte per questioni “logistiche e temporali”. Le critiche piovono come i filtranti di Benali. Diciamolo senza peli sulla lingua, la figura non è bella, soprattutto perchè si violano accordi ben precisi stretti con i risentiti colossi mediatici.

E poi tanti piccoli/grandi screzi, a partire dal prezzo delle curve di Napoli-Milan che ha irritato (per usare un eufemismo) il pubblico partenopeo: 40 euro per assistere alla gara sono sembrati decisamente troppi.

Maurizio Sarri non parlerà nemmeno domani, vigilia di Palermo-Napoli. Quello che era dunque un appuntamento consueto sta rivelando il suo carattere altalenante.

Il vuoto tra il Napoli e l’ambiente circostante ci sembra sempre più cospicuo, nonostante i risultati ottenuti sul campo siano eccellenti. Una spaccatura dal sapore acre e poco piacevole, ma anche una tendenza volutamente ascensionale. Un paradossale, preoccupante segnale di forza.

About author

Guido Gaglione è docente di arte e immagine, operatore di ripresa e giornalista pubblicista dal 2015.
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