Ancora poche ore di attesa ed il San Paolo ritornerà ad ascoltare l’inno della Champions, ma la terza volta della Coppa dalle grandi orecchie a Fuorigrotta riporta la mente ai secondi turni nelle fasi a gironi di Champions o Europa League nelle sei stagioni precedenti.
Stagione 2010-2011: dopo uno sbadigliante 0-0 interno con l’Utrecht, il Napoli di Mazzarri volò in Romania a far visita alla Steaua Bucarest, forte di un 1-4 in rimonta al Cesena alcuni giorni prima in campionato. Dopo un inizio catastrofico con 3 gol subiti in appena un quarto d’ora, fu Luigi Vitale (si, quello del gol del momentaneo 1-1 al Benfica) a suonare la carica prima dell’intervallo, con la rete che iniziò la rimonta conclusasi addirittura al 97′ con Cavani, intervallata da una perla di Marek Hamsik. Dopo quella gara da infarto, gli azzurri furono capaci di sfatare il tabù Roma tre giorni dopo al San Paolo con un 2-0 siglato da una autorete di Juan ed ancora una volta Hamsik.
Stagione 2011-2012: la prima stagione in Champions, il Napoli forse sentì l’emozione del debutto e balbettò in campionato con uno 0-0 interno con la Fiorentina, ma 3 giorni dopo mise ko il Villareal in due minuti grazie ad Hamsik e Cavani per poi continuare a stupire anche a San Siro con un secco 3-0 all’Inter firmato Campagnaro, Maggio e Hamsik.
Stagione 2012-2013: l’Europa League non ha mai affascinato Mazzarri che puntò tutto sul campionato ed i risultati si notarono. Dopo il blitz di rigore a Marassi con la Samp targato Matador, ad Eindhoven il PSV passeggiò sul Napoli 2 e grazie anche ad un gol di un certo Dries Mertens travolse gli azzurri con un netto 3-0. A farne le spese del riscatto azzurro fu poi l’Udinese, messa al tappeto dal solito Hamsik e Pandev.
Stagione 2013-2014: il ritorno in Champions e l’avvento di Benitez proposero un Napoli sin presa y sin pausa. Una doppietta di Pandev regolò il Genoa a domicilio, ma l’Arsenal si impose all’Emirates Stadium con analogo risultato; in campionato ritornò il sorriso con un eloquente poker al Livorno.
Stagione 2014-2015: la panchina di Benitez sembrava traballare ma ci pensò Callejon a metterla in salvo con la zampata decisiva al Mapei Stadium, cui fecero seguito le vittorie a Bratislava (a firma Hamsik-Higuain) e quella interna con il Torino (2-1) ancora grazie allo spagnolo e Lorenzo Insigne.
Stagione 2015-2016: sulla carta probabilmente è stato il back to back più duro affrontato dagli azzurri finora. Il big match del San Paolo contro una Juve in crisi ma pur sempre temibile, superata grazie alle reti di Insigne ed Higuain oltre ad un buona difesa finale. Poi la trasferta a Varsavia decisa nella ripresa da Mertens e da uno dei gol più belli della scorsa stagione europea messo a segno dal Pipita; una settimana magica chiusa con un clamoroso poker a San Siro con le reti di Allan, una doppietta di Insigne ed un’autorete.