La sconfitta di Bergamo, il grave infortunio di Milik, adesso la resa al San Paolo contro la Roma. Inizia un periodo molto difficile per il Napoli, che in vista dei prossimi impegni si ritrova a dover risolvere più di un problema. Contro i giallorossi tante ombre, questi alcuni dei momenti più significativi della sconfitta odierna:
Pressing giallorosso – Intorno al 10′ si verifica un episodio curioso in mezzo al campo. A portare palla è addirittura Hysaj, col terzino azzurro che viene praticamente braccato da tre avversari, in un pressing a dir poco asfissiante che testimonia tutta la cattiveria agonistica con cui la Roma è scesa al San Paolo per fare risultato. Per tutta la partita il centrocampo azzurro avrà grosse difficoltà a trovare le misure del gioco, merito anche della sorpresa tattica di Spalletti che modifica i suoi schemi e sorprende Sarri con i tre dietro e un centrocampo di sostanza che blocca gli sbocchi della manovra azzurra.
Sarri sgrida la difesa, ma non basta – Poco prima del vantaggio giallorosso di Dzeko, lo stesso bosniaco si ritrova tra i piedi una clamorosa occasione sventata da un’ottima uscita a terra di Reina. Nell’occasione Sarri impreca coi difensori, in particolare con Maksimovic, reo di non essere uscito in tempo per contrastare l’attaccante della Roma. La retroguardia sembra in sofferenza, come se senza Albiol mancassero i sincronismi ormai collaudati. Ed è forse anche la scarsa tranquillità, oltre a un’anomala staticità senza palla della squadra, che porta giusto qualche minuto dopo al fatale errore di Koulibaly, con Dzeko che insacca senza problemi sull’assist di Salah.
Mertens per Gabbiadini: Napoli senza punte centrali – Con due gol da recuperare, Sarri prende una decisione importante: toglie l’unico attaccante di riferimento, Gabbiadini, per Mertens, provando una soluzione offensiva basata sulle invenzioni del tridente di movimento. Decisione che farà discutere perchè significa che Sarri al momento non ripone totale fiducia sull’ex doriano, che tuttavia durante la partita ha dimostrato ancora una volta di non essere portato per fare la punta centrale, sbagliando totalmente i movimenti e i tempi tutte le volte che il suo inserimento avrebbe potuto creare qualcosa di importante. E la domanda è lecita: se viene sostituito quando bisogna segnare anche se non c’è Milik, che ruolo ha in questo momento nel Napoli Manolo Gabbiadini?
Spalletti intelligente – Dopo il gol di Koulibaly, per qualche minuto il Napoli sembra credere nella rimonta. Spalletti a un certo punto, pur in vantaggio, toglie Nainggolan per un giocatore più offensivo, El Shaarawy. Scopo del tecnico toscano è quello di evitare che la sua squadra arretri il baricentro e fare in modo che possa continuare a pungere il Napoli sulle inevitabili ripartenze che gli azzurri devono concedere per recuperare. Missione compiuta.
Cori contro De Laurentiis – Al suo rientro allo stadio, il presidente si sarebbe aspettato ben altra situazione. Invece la Roma dilaga con Salah, e poco dopo si sente dagli spalti più di qualche coro rivolto al patron azzurro, reo di aver sottovalutato la difficoltà di iniziare una stagione tanto complessa senza avere sufficienti alternative al centro dell’attacco. Ma al di là dei torti e delle ragioni, l’obbligo resta adesso quello di limitare gli eccessi da parte di tutti, per proseguire al meglio una stagione ancora lunga in cui il Napoli ha ancora tantissimo da giocarsi.