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Napoli, nella terza giornata dei gironi in Champions sei ancora imbattuto!

Serata di Champions League con orizzonte su un record storico: in caso di vittoria sul Besiktas e di contemporaneo pareggio tra Benfica e Dinamo Kiev, gli azzurri sarebbero infatti aritmeticamente qualificati agli ottavi con 3 turni di anticipo e sarebbero i primi a farli con ben un girone d’anticipo. A quel punto con questo auspicabile scenario, anche il primato in classifica sarebbe ipotecato, con ulteriori 3 punti da conquistare in altrettante partite: una gran bella rivincita che andrebbe a cancellare l’onta dell’eliminazione per classifica avulsa con 12 punti nel 2013-2014…

Ma nelle ultime 6 stagioni quale è stato l’andamento degli azzurri nell’ultima giornata d’andata dei gironi di Champions ed Europa League ed il conseguente rendimento nelle giornate precedenti e successive in campionato?

Stagione 2010-2011: è un Napoli d’alta classifica quello che sbarca a Catania per fare l’impresa ma che viene raggiunto nella ripresa, vanificando la sesta rete in sette partite di un Cavani in formissima. Il girone di Europa League propone il ritorno di una big del calcio europeo come il Liverpool al San Paolo, ma uno scialbo 0-0 (3° pareggio consecutivo) fa da contraltare ad uno stadio tutto esaurito. L’ottavo turno di campionato ripropone un altro big match in notturna, con il Milan che espugna Fuorigrotta grazie alle reti di Robinho e Ibrahimovic. Inutile quanto di rara bellezza la perla del Pocho Lavezzi

Stagione 2011-2012: il ritorno post sosta non è per niente positivo, con il Parma che sbanca Napoli per 1-2 (inutile pareggio momentaneo di Mascara), ma in Champions gli uomini di Mazzarri hanno una marcia in più e bloccano sul pari in casa la corazzata Bayern Monaco, con una autorete di Badstuber che pareggia l’iniziale vantaggio di Toni Kroos e con Morgan De Sanctis abile ad ipnotizzare dagli 11 metri Mario Gomez. Le fatiche europee si fanno sentire ed al Sant’Elia non si va oltre lo 0-0, ma nel girone della morte, il Napoli è sorprendentemente secondo dietro al Bayern con 5 punti e avanti di una lunghezza sul Manchester City.

Stagione 2012-2013: 6 vittorie in 7 partite in campionato, una vittoria ed una sconfitta in Europa League. Al rientro dalla sosta lo scontro al vertice con la Juve che passa nel finale grazie a Caceres e Pogba. Mazzarri da precedenza al campionato ed in Europa giocano le seconde linee che chiudono il girone d’andata con una netta sconfitta in Ucraina al cospetto del Dnipro che si impone per 3-1. Gol della bandiera di Cavani dal dischetto e qualificazione a rischio, ma riscatto immediato in campionato con Hamsik che stende il Chievo di misura.

Stagione 2013-2014: la doppietta di Pjanic decide l’anticipo dell’Olimpico in favore dei giallorossi (triste amarcord), a Marsiglia però Callejon e Zapata portano gli azzurri a quota 6 in classifica nel girone a pari punti con Arsenal e Borussia Dortmund. Una doppietta di rigore di Higuain decide poi il lunch match del San Paolo con il Torino.

Stagione 2014-2015: un Napoli balbettante in campionato che a San Siro viene raggiunto due volte da Hernanes che vanifica l’altra doppietta di Callejon, mentre in Europa League Benitez tocca il punto più basso nel suo biennio partenopeo con la sconfitta sul campo degli svizzeri dello Young Boys per 2-0, che porta azzurri, elvetici e Sparta Praga tutti a quota 6 punti. In campionato però la goleada sul Verona e le prime reti in campionato di Higuain riportano alto il morale della truppa.

Stagione 2015-2016: Sarri sembra aver trovato la quadra e dopo Juve e Milan mette sotto anche la Fiorentina in un match tra i più belli di tutto il campionato. Ad Insigne risponde Kalinic ma a deciderla è Higuain. In Danimarca invece ennesima goleada e primato a punteggio pieno: Callejon, una doppietta di Gabbiadini (che sia di buon auspicio per la Champions ?) ed il sigillo finale di Higuain decretano l’1-4 di Midtjylland-Napoli, al quale fa seguito il successo di misura al Bentegodi contro il Chievo firmato ancora una volta dal Pipita.

In definitiva il Napoli (giunto alla settima partecipazione consecutiva alla fase a gironi di una manifestazione UEFA) ha totalizzato finora lo stesso numero di vittorie, pareggi e sconfitte ma con precedenti di buon auspicio: 2 successi, uno in Champions e l’altro in Europa League, entrambi in trasferta, 2 pareggi divisi tra Champions ed Europa League ma entrambi al San Paolo e due sconfitte entrambe in trasferta in Europa League.

Il mercoledì europeo è inequivocabilmente destinato a perdere il suo equilibrio perfetto.

About author

Gianluigi Noviello è laureato in Comunicazione ed è specializzato in Management Olimpico presso la Scuola dello Sport di Coni Servizi. Giornalista pubblicista dal 2007.
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