fbpx
Partenopeismi

Napoli, nella quarta giornata in Europa non ci sono mezze misure…

Diventa uno snodo fondamentale come già accaduto altre volte: vuoi per il calendario, vuoi per gli incroci di classifica nel girone, ma la quarta giornata di Champions League pone gli azzurri ad un bivio importante. Se dovessero uscire indenni dalla trasferta turca, Hamsik e compagni metterebbero una seria ipoteca alla qualificazione agli ottavi.

Ma come è andata storicamente la quarta giornata di Champions ed Europa League negli anni scorsi? E quali ripercussioni ha avuto in campionato prima e dopo?

Stagione 2010-2011: un Napoli che inizia ad ingranare in campionato ed a Brescia Lavezzi si erge a protagonista siglando il gol vittoria. Il Pocho si ripete quattro giorni ad Anfield Road, ma l’ultimo quarto d’ora vede salire in cattedra la leggenda Steven Gerrard, che complice anche qualche errore dell’ex di turno Dossena, firma una tripletta e regala il successo ai suoi blindando il primo posto e mettendo il Napoli in terza posizione, un punto dietro la Steaua Bucarest. Toccò poi a Cavani con una doppietta a stendere il Parma e far superare lo shock europeo.

Stagione 2011-2012: Cavani illude, Santana distrugge. Al Cibali la sconfitta arriva di rimonta, complice anche l’espulsione dell’argentino; e dopo 3 giorni sarà ancora uno stop doloroso all’Allian Arena, con Super Mario Gomez in serata di grazia ed autore di tre reti nei primi 40′. Solo per le statistiche la doppietta di Federico Fernandez, ma di grande coraggio la ripresa azzurra che seppur in inferiorità numerica (rosso a Zuniga) mette paura ai padroni di casa ma non evita il ko e viene scavalcato in classifica dal Manchester City. Il back to back in campionato propone la sfida al San Paolo contro la Juve di Conte, ma il maltempo e l’inagibilità delle vie d’accesso allo stadio rinviano il match e complice la sosta delle nazionali la domenica successiva, aumenta il “letargo” azzurro.

Stagione 2012-2013: priorità assoluta al campionato, ma una ingenuità enorme di Aronica regala un pareggio insperato al Torino e rende vana la rete del solito Cavani; sono giorni difficili per Mazzarri, ricoverato per un intervento alle coronarie, ma dopo soli 4 giorni il toscano è nuovamente in panchina ed assiste al “Matador Show”, che con un poker abbatte in rimonta il Dnipro e riporta in piena corsa qualificazione il Napoli ai sedicesimi di Europa League. A Marassi altro poker in rimonta per un altro successo che stabilizza gli azzurri nel ruolo di anti Juve.

Stagione 2013-2014: ritorna l’atmosfera della Champions e sin presa y sin pausa il Napoli fa strada in campionato ad un ritmo infernale alle spalle di Roma e Juve e grazie al successo sul Catania (Hamsik e Callejon in gol) con 28 punti su 33 disponibili firma il miglior avvio di sempre nel campionato a 3 punti. Anche in Europa il ritmo è incessante, con la vittoria sul Marsiglia (in gol Inler e doppietta di Higuain) che riporta a quota 9 il terzetto di testa formato da Borussia Dortmund, Arsenal ed azzurri. Una netta sconfitta allo Stadium contro la Juve ridimensiona però le chance scudetto azzurre.

Stagione 2014-2015: è un Napoli in ripresa quello che dopo la sosta asfalta una Roma ancora frastornata dalla batosta col Bayern grazie al duo Higuain-Callejon e che concede il bis cinque giorni dopo in Europa League, grazie ad una tripletta di De GUzman che stende lo Young Boys e regala il primato in classifica ai partenopei, abili anche ad espugnare Firenze (gol partita del Pipita) nel back to back conclusivo, riportandosi in zona Champions.

Stagione 2015-2016: pareggio con polemiche per Sarri a Marassi contro il Genoa (lo 0-0 sembra ormai di moda tra le due squadre in Liguria) al quale fa seguito un roboante 5-0 (reti di El Kaddouri, doppio Gabbiadini, Maggio e Callejon) europeo al Midtyland che vale il passaggio ai sedicesimi di Europa League con due turni d’anticipo. La rete di Higuain serve a chiudere il back to back con un altro successo ed il terzo posto in classifica prima della sosta di novembre.

In conclusione la quarta giornata europea del Napoli nelle ultime 6 stagioni ci regala un dato statistico interessante: dopo le prime due sconfitte consecutive tra Europa e Champions League, sono arrivati solo successi. Tre in Europa League ed uno in Champions League: che la settima volta porti il primo pareggio? A priori ci metteremmo tutti una firma…

About author

Gianluigi Noviello è laureato in Comunicazione ed è specializzato in Management Olimpico presso la Scuola dello Sport di Coni Servizi. Giornalista pubblicista dal 2007.
Related posts
Coach

Così parlò Antonio Conte

Club

Una narrazione inverosimile

Partenopeismi

Gli inciampi di ADL

Comunicazione

Testa di Legno? No. Teste di legno