fbpx
Partenopeismi

ADL, prendi la tua creatura e va via

Cari tifosi del Napoli, rassegnatevi: nel destino del Calcio Napoli vi è scritto che negli anni a venire le sue prestazioni sportive avranno come scenario casalingo il vecchio e vetusto stadio San Paolo che nasconderà tutte le sue gravissime deficienze sotto un trucco solamente appena accennato.

La nostra posizione non spalleggia nessuna teoria, non incarna nessuna tesi, non tramuta in realtà nessuna promessa. Il nostro pensiero non è dedotto dalla contorsione dialettica di una realtà imbarazzante, ma sposa semplicemente due capacità semplici, naturali, spontanee: l’osservazione e la deduzione.

La guerra dialettica in corso da anni (ribadiamo, anni) tra il Comune di Napoli e il Presidente De Laurentiis sfocia puntualmente in un nulla di fatto a dir poco sconcertante, finanche scabroso. Vocaboli forti, pesanti, ce ne rendiamo conto. Forse chi di vocaboli dovrebbe invece evitarne l’abuso sono proprio i protagonisti di questa assurda vicenda. Forse il silenzio, quello profondo ed assordante, sarebbe il giusto e congruo seguito al pacchetto di promesse mai mantenute. Il lenzuolo di ridicolo che con la delicatezza di chi non vuol ferire si è educatamente poggiato sulle membra della città di Napoli adesso è più visibile che mai. Sentir ancora parlare di “problema stadio“, raccogliere le perseveranti dichiarazioni dell’una e dell’altra parte, parole, tra l’altro, così vestite a festa da non rendere visibile e comprensibili la vera essenza dell’immobilismo, fa veramente ribrezzo.

Il dato di fatto è uno, inequivocabile, insindacabile e purtroppo inchiodante per tutti: è vergognoso che una città come Napoli ed una squadra come l’attuale Calcio Napoli non usufruiscano e godano di uno stadio degno di questo nome in quello che era l’anno del futuro, il 2016. Non è il caso di soffermarci oltremodo sulle manchevolezze dell’impianto di Fuorigrotta, metteremmo seriamente a rischio l’impaginazione dell’articolo e disgusteremmo ancor di più uno già disorientato lettore. Una tribuna stampa (coperta) in cui piove tranquillamente crediamo possa bastare come esempio per testimoniare l’aberrante realtà in cui ci muoviamo. Ma una cosa va detta, e la indirizziamo al Presidente De Laurentiis, l’uomo che forse più di tutti, seppur in un settore ristretto e limitato al calcio, ha dato lustro internazionale a questa città: lo stadio va costruito altrove. Le idee avanguardistiche del numero uno azzurro, la proiezione dell’idea sempre al di là della statica e ammuffita visione all’italiana ci ha sempre entusiasmato, ha sempre avuto il sapore di qualcosa che potesse lanciare il Napoli in una dimensione finalmente internazionale e meno bigotta, ebbene, la ciliegina sarebbe stato svincolarsi del tutto da una macchina burocratica incancrenita e ancorata chissà a cosa, incapace di schiodarsi da un immobilismo deleterio, improduttivo e vergognoso.

Non stiamo qui a distribuire colpe, non ne saremmo capaci, ma una conclusione lucida possiamo trarla: l’unione di intenti del Comune di Napoli e del numero uno del Calcio Napoli non riesce a produrre altro che una minestra riscaldata che sarà specchio per le allodole per gli sporadici ospiti esterofili in una competizione come la Champions e triste quotidianità per l’habituè appassionato napoletano.

Noi siamo col Presidente e sosteniamo la sua già dimostrata capacità di internazionalizzazione del club, ma se ADL vuole davvero non avere nei su di una pelle liscia e delicata, deve smetterla di palleggiare la questione con chi non riesce a fornire assist vincenti, e deve risolverla definitivamente con i suoi mezzi e la sua lungimiranza.

Il Calcio Napoli, al di là della mini-crisi di risultati cui è andato incontro, resta per tutti grandissimo motivo di orgoglio. E’ giunta l’ora lo sia in tutto e per tutto.

About author

Guido Gaglione è docente di arte e immagine, operatore di ripresa e giornalista pubblicista dal 2015.
Related posts
Coach

Così parlò Antonio Conte

Club

Una narrazione inverosimile

Partenopeismi

Gli inciampi di ADL

Comunicazione

Testa di Legno? No. Teste di legno