La domanda è secca e impietosa: perchè ricoprire i sogni dei tifosi del Napoli di false speranze? Perchè lasciare aperta dinanzi agli occhi degli appassionati la porta della speranza che il Calcio Napoli nel prossimo mercato estivo possa non cedere nessuno dei suoi calciatori?
Certo, sarebbe uno scenario auspicabile e anche plausibile visti i risultati del campo, ma soltanto mettendosi i tappi alle orecchie ogni qual volta mister Maurizio Sarri risponde alle domande incalzanti della stampa sul “progetto-Napoli”, sarebbe possibile farlo.
Quante volte il trainer azzurro ha ribadito (più o meno esplicitamente) che il progetto azzurro prima o poi avrà una fine?
Innumerevoli volte.
Ma cosa significa nello specifico la frase enunciata da Maurizio Sarri? E’ stato lo stesso mister azzurro e togliere i veli del mistero:
“Il ciclo del Napoli prima o poi finirà, o per questioni anagrafiche o per qualche cessione di qualche calciatore, come è normale che sia”.
In soldoni, le categorie a rischio sono due:
o andrà via chi non avrà nulla più da dare a questa maglia perchè ormai oltre la soglia che delimita i calciatori affidabili da quelli che non lo sono più, oppure ad andare via saranno i prospetti diametralmente opposti, cioè quelli valorizzati al massimo delle loro possibilità durante questa stagione e dunque potenziali indotti di denaro fresco per le casse della società di Aurelio De Laurentiis.
In ogni caso, comunque, di cessioni ci parla. La nostra non è una ipotesi ma una certezza. Non ce l’ha consegnata tra le mani un pinco pallo qualsiasi, ma uno schietto Maurizio Sarri.
Ma facciamo una analisi un pò più dettagliata per provare ad accendere il faro sui nomi che appartengono alle categorie indicate dall’allenatore azzurro:
Reina (34); Albiol (31); Maggio (35); Giaccherini (32); Mertens (30).
Sono i nomi dei calciatori appartenenti alla rosa del Napoli che al momento hanno dai 30 anni in su e dunque a “rischio” cessione per sopraggiunti limiti di età. Anche se, le esternazioni o i silenzi in merito al futuro dei suddetti calciatori hanno già seminato importanti indizi sulla permanenza o sulla partenza degli stessi.
Koulybaly (25); Mertens (30); Ghoulam (26);
Ci sembrano questi i nomi dei calciatori che più di tutti hanno moltiplicato il loro valore a seguito di questa stagione e che quindi genererebbero plusvalenze di un certo spessore in caso di cessione.
Al di là dei giovani colpi messi a segno dal Napoli durante l’ultimo mercato estivo (Zielinski, Diawara, Rog) ai quali non è ancora stata data la possibilità di esprimersi al massimo delle loro potenzialità, il focus delle eventuali cessioni di lusso potrebbe quindi ricadere su Kalidou Koulibaly , Faouzi Ghoulam e Dries Mertens.
Ma, al di là dei nomi e delle eventuali destinazioni future degli stessi, esiste una certezza: il Napoli cederà un tot. numero di calciatori a fine stagione.
E allora, partendo da questa certezza, perchè alimentare speranze diverse? Perchè consegnare nelle mani dei tifosi l’illusione possa anche accadere diversamente?
Il fanta-mercato alimenta la fantasia e il sogno ma ha anche un rovescio della medaglia molto pericoloso: mette anche a rischio la credibilità di una società che invece opera in maniera oculata e competente.
Il Napoli nel prossimo mercato sarà ancora una volta capace di puntellare e migliorare la sua rosa, ma lo farà al netto di qualche cessione, magari “eccellente”. Ipotizzare, adesso, l’immodificabilità della rosa non equivale a raffigurare una immagine reale della situazione.
Fare ciò significherebbe creare le condizioni in base alle quali a seguito di qualche cessione si diffonderebbe a macchia d’olio il malcontento popolare, proprio come accaduto a seguito della chiusura dell’ultimo mercato estivo della società partenopea.
Fare ciò significherebbe alimentare aspettative che non avrebbero nessun riscontro e provocherebbero solamente una assurda frattura (talvolta insanabile) tra l’operato della società e la tifoseria.
Fare ciò, molto più semplicemente, significa non fare il bene del Napoli.