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Che scemenza

Godere del supporto di Milik e Ghoulam per il resto di questa stagione equivale ad esultare ad un gol dell’Italia ai mondiali di Russia 2018.

La visione illusionistica e sensazionalistica che sovente si cala sulle questioni calcistiche è qualcosa che non abbiamo mai digerito. Milik e Ghoulam si sono infortunati seriamente qualche mese or sono e già da qualche tempo si paventa ai tifosi uno scenario ricco di speranza che prevederebbe il miracoloso recupero dell’algerino al pari di un Milik che corre veloce verso il completo recupero.

I due calciatori vengono da qualcuno addirittura inclusi nella lista dei “nuovi acquisti” di cui il Napoli godrà nel mese di gennaio.

Noi comprendiamo che l’entusiasmo sia tra i principali ingredienti della gustosa pietanza che tutti vogliono assaporare il venti maggio, ma lo si potrebbe anche alimentare raccontando scenari plausibili, veritieri, realizzabili.

Ne siamo convinti, qualcuno avrebbe voglia di obiettarci, sostenendo che il primo (anzi, l’ultimo perché le dichiarazioni sono di ieri), ad aprire a scenari di questo tipo è stato il Presidente De Laurentiis. Errato.

Noi non abbiamo il timore di lasciare in bianco la prima pagina del giornale di domani mattina, del titolo a sensazione possiamo fare a meno.

Il Presidente De Laurentiis ha dichiarato che i due calciatori muoiono dalla voglia di partecipare alla galoppata del Napoli verso il sogno, ma che saranno i medici, il mister e soprattutto i rilevatori strumentali delle performance degli atleti a dare o meno speranza.

Noi però la memoria l’abbiamo ancora efficiente e ricordiamo benissimo che a seguito di questo tipo di infortuni il recupero dell’efficienza clinica è il processo meno complesso da ottenere.

Gli aspetti più ardui, molto più complicati, sono quelli relativi al recupero dei ritmi di gioco e soprattutto alle reminiscenze psicologiche legate al grave infortunio. Insomma, ci vorrà molto tempo per recuperare lo smalto atletico presente fino a prima dell’infortunio e ci si dovrà augurare che il carattere del calciatore sia capace di cacciare via le scorie negative eliminando del tutto il rischio della paura di una ricaduta.

In altre parole, i due calciatori li si potrà anche vedere in campo tra non moltissimo, ma saranno privi di una condizione atletica (e forse mentale) adeguata agli standard qualitativi a cui c’avevano abituato nel pieno della condizione psico-fisica.

La storiella dei recuperi lampo di Ghoulam e Milik ci sembra dunque una strumentale previsione ottimistica finalizzata a fare il pieno di entusiasmo. Ci ricorda anche una commedia scritta da Eduardo De Filippo e mai andata in scena perchè censurata. Si intitolava: “Che scemenza“.

Il Napoli sa benissimo di non poter contare per questa stagione dei recuperi di Milik e Ghoulam ed opererà in questa finestra di mercato forte di questa consapevolezza.

Le strategie di mercato della società di ADL sono sempre difficili da intercettare, ma già dall’epoca in cui per le strade di Napoli passeggiava Caravaggio si era capito che la priorità assoluta del Napoli in sede di mercato è dare respiro all’unico calciatore in rosa che, ad oggi, è quasi insostituibile: Dries Mertens.

Chissà se gli azzurri impareranno a parlare Inglese…di sicuro non faranno altro che pensare alla Juventus, nella speranza di farli Verdi piuttosto che neri.

 

About author

Guido Gaglione è docente di arte e immagine, operatore di ripresa e giornalista pubblicista dal 2015.
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