Zinedine Machach e Adam Ounas rischiano seriamente di vivere da spettatori questo rush finale di stagione, che vede ormai il Napoli proiettato alla scalata finale verso la vetta con le ultime 13 giornate, simili a tapponi dolomitici in stile ciclistico.
Il primo non è ancora sceso in campo, l’altro con l’eliminazione in Europa League ha perso la chance di poter partire nuovamente titolare da qui fino al termine della stagione, salvo poco auspicabili forfait dei così detti titolarissimi.
Machach, arrivato a gennaio, sarà ricordato probabilmente come l’alternativa low cost agli onnipresenti Insigne e Callejon e della sua esperienza napoletana ricorderà solamente gli allenamenti sotto l’egida di Maurizio Sarri e le passerelle in panchina al San Paolo ed in trasferta. Probabile più che passi alla storia come una delle poche plusvalenze piene dell’era De Laurentiis, essendo giunto a Castelvolturno a parametro zero e come elemento utile soprattutto (se non unicamente) al bilancio societario.
Adam Ounas, invece, dovrà sgomitare per ritagliarsi minuti in quest’ultimo scorcio stagionale, ma le premesse sono state tutt’altro che positive: 3 sole gare da titolare, contro Udinese ed Atalanta in Coppa Italia (sostituito rispettivamente al 76′ ed al 72′ minuto) ed appunto quell’ora di gioco all’andata in Europa League, debutto nella seconda manifestazione continentale bagnato anche dal gol, unico finora in maglia azzurra.
In Champions League 36′ totali nella doppia sfida al City e nella trasferta di Rotterdam contro il Feyenoord: non è andata meglio in campionato, competizione che non disputa addirittura dal 11 dicembre 2017, quando con il quarto d’ora finale contro la Fiorentina ha messo insieme gli 87′ totali racimolati in 6 presenze.
Il paradosso è che l’algerino seppur poco utilizzato da Sarri è entrato in campo oltre che nelle due gare contro l’undici di Pep Guardiola, anche contro Inter (all’epoca del match seconda in classifica distante appena due lunghezze) e Juve.
Riusciranno questi 183′ totali e l’inutile gol europeo a ritagliargli un futuro in maglia azzurra da protagonista anche a fronte dei 10 milioni versati nelle casse del Bordeuax?
Se non altro in questi 3 mesi scarsi che ci separano alla fine del campionato 2017-2018 sarà importante capire cosa vorrà fare il Napoli per questi due giocatori entrambi classe 1996 che il prossimo anno perderanno lo status di “under 21” ed occuperanno due posti nella lista da 25 giocatori da depositare in Lega per il prossimo campionato.