L’arrivo di Ancelotti sembrava essere il preludio per l’anno della rifondazione e invece la prossima stagione il Napoli ripartirà dalle solide basi degli anni passati. Tra queste spicca la presenza di Hamsik. Ancora lui, ma stavolta sarà tutto diverso.
DA RAFA A CARLETTO. La prima chiave di lettura diversa risiede indubbiamente in panchina. E Carletto sarà la seconda relazione “europea” di Marek dopo quella con Benitez. Entrambi tecnici di caratura continentale portatori di nuove idee tattiche e di un approccio a un ruolo inconsueto per Hamsik: trequartista al tempo, regista oggi. Nel caso dello spagnolo, l’epilogo non fu dei migliori, al netto dei problemi fisici che tediarono lo slovacco in maniera focale.
Tra le due epoche c’è di mezzo il Sarrismo, direte. Certo un fatto di crescita e maturazione fondamentale, ma non è soltanto quello l’elemento diversificante. Ciò che cambia è l’approccio caratteriale dei due mister: adesso il mattatore è un tecnico ultra vincente, esperto e, contrariamente al coach iberico, elemento aggregante tra spogliatoio e società: praticamente tutte le compagini da lui allenate gli serbano parole al miele; la personalità ideale per amministrare la peculiarità meno lusinghiera del capitano: quella discontinuità che in più di un appuntamento è stato il suo vero tallone d’Achille.
LA CONOSCENZA E’ POTERE. In parallelo, la chiave in campo può essere un Marek ormai saldamente integrato nei meccanismi di gioco e di gruppo, cosciente degli umori della piazza e, in primis, ormai maturo per gestire anche i propri momenti bui, conciliando sacrifici tattici ed eventuali avvicendamenti in favore del suo alter ego Diawara, di cui il mister di Reggiolo ha già un’enorme considerazione.
Dalla rinuncia ai facili onori del sol Levante, traspare nel centrocampista azzurro il desiderio di mettersi ancora in gioco, provando a conquistare quel trionfo di prestigio che lo consegnerebbe alla storia, suffragato dal supporto di un popolo che gli tributerà sempre l’innegabile fedeltà.
Se la sinergia tra mister e capitano funzionerà, potrebbe sublimarsi nella scintilla per un’annata eccezionale.
Ancora una volta, dipenderà da Marek. E dalla sua voglia di essere grande.