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Quer pasticciaccio brutto de via Twitter

Quando si dice: nero su bianco.

A cosa avete pensato? All’ufficializzazione di documentazioni oppure al colore della pelle degli esseri umani?

Stare sereni, in entrambi i casi non sareste andati lontani dall’aver fatto centro.

Si parla di eventuale discriminazione razziale ma anche di contratti ormai firmati per tutti tranne che per la società che, quella firma, avrebbe dovuto apporla.

Andiamo con ordine.

Il Napoli emana un comunicato ufficiale, questo:

Vi sembra vi siano tracce di discriminazione razziale? Forse si.

Vi era l’intenzione di discriminare? Forse no.

Ma poco importa. Una società come il Napoli, ambiziosa, che guarda oltre i confini che l’hanno sempre circostanziata, non può non prestare massima attenzione alle proprie esternazioni ufficiali. Non avere l’intenzione di non vuol dire non sbagliare. E,il Napoli ha sbagliato. L’espressione “ai cinesi” non sarà espressione discriminatoria ma è sgradevole, punto. Il club, che rappresenta la città partenopea, non può abbandonarsi ad una lucida follia, un ossimoro che la ridicolizza e sbatte, giustamente, nella parte più visibile di una lurida vetrina internazionale.

Non ce ne voglia una società che – lungi da noi pensare il contrario – sta facendo benissimo in ambito sportivo ma, l’aspetto comunicativo, è uno dei talloni di achille più irrisolti del club di Aurelio De Laurentiis.

Ci si imbatte troppo spesso in approssimazione, superficialità, improvvisazione. Una fragilità, che una società ormai così in vista, deve assolutamente rimarginare.

Ma al di là della gaffe, perché questo comunicato? E perché un comunicato di questo tipo?

Cominciamo col dire una cosa: le schermaglie che prendono vita all’interno di una trattativa sono infinite, quindi, che ve ne siano state anche tra il Napoli e il Dalian Yifang, non è una novità che ci scandalizza.

Allora perché rendere pubblica una fase dell’accordo?

Forse perché non si tratta di una fase? Forse il club orientale si è letteralmente ritirato? O sta solo cercando di economizzare rispetto al pattuito?

Non lo sappiamo. Ma sappiamo che abbiamo sorriso. Amaramente.

Eh si, perché rendere ufficiosa una partenza, assistere a feste e festicciole, saluti e commiati ed imbattersi, poi, in un comunicato che riapre le porte di Napoli a Marek Hamsik, non può non far sorridere.

Ma ci fa anche tremendamente incazzare.Perché, stavolta, la stampa non ha la colpa (che spesso ha) di rendere spifferi notizie certe, no, stavolta è stato il Napoli a dare credibilità ad una trattativa reale ma non ancora ufficiale.

Noi de “IlPartenopeo.it”sulla partenza di Marek abbiamo lavorato tanto, per dovere giornalistico, ma anche per amore per un personaggio che, volente o nolente, è una icona ed è entrato di diritto nella storia della S.S.C. Napoli.

Non sappiamo come finirà questa storia, ma di certo il nostro non è stato un lavoro inutile.

Shi Xueqing ha visto il cammello ma non ha pagato moneta. Lo farà? Chissà.

Mal che vada, la questione verrà rimandata a quando farà più caldo.

Anche se, a chi ama Napoli e ci tiene a farle fare bella figura al cospetto del mondo, la temperatura corporea è già salita abbastanza.

About author

Guido Gaglione è docente di arte e immagine, operatore di ripresa e giornalista pubblicista dal 2015.
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