Un calciatore per essere ceduto dalla società che ne detiene il cartellino deve avere una prerogativa: essere appetibile sul mercato.
Lorenzo Insigne lo è? Ni.
Il calciatore è nel pieno della maturità, è il capitano del Napoli e protagonista della nazionale italiana di calcio. Tutte considerazioni che farebbero propendere per un Si senza remore. Eppure abbiamo detto Ni. Motivo?
Aurelio De Laurentiis per il folletto di Frattamaggiore ha sparato alto.
I crucci di Lorenzo
Le “intercettazioni ambientali” captate da un anno a questa parte hanno fatto suonare una serie di campanelli d’allarme. Partiamo da una certezza: Lorenzo Insigne ha sofferto. Innanzitutto ha patito la piazza, sempre esigente con lui, sempre critica. Lorenzo in più di un’occasione ha esplicitato il suo disagio. Un odio-amore che ha vissuto momenti di alti e bassi che non sono mai diventati alti a tempo indeterminato.
Incomprensioni ve ne sono state anche con il mister.
“Capisco che in passato preferisse giocare in un certo modo, che non gli andassero bene certe cose, ma deve mettersi a disposizione di un allenatore che ha dalla sua grande esperienza e una grande onestà intellettuale”
Queste le dichiarazioni rilasciate ieri da Aurelio De Laurentiis. Parole pesanti, stranamente schiette, inequivocabilmente narranti. Non si rilasciano solitamente con questa disinvoltura screzi tra un allenatore e un calciatore che sono destinati alla prosecuzione comune del percorso lavorativo.
Ricapitoliamo: nell’ultimo anno Lorenzo insigne ha avuto un rapporto burrascoso con i napoletani, con Ancelotti e con il Presidente. Il tutto non poteva che confluire in una richiesta avanzata alla società dallo stesso Insigne: “Presidente, voglio andar via”. Dichiarazione (rientrata a seguito dell’incontro con Raiola e lo stesso Ancelotti) stranamente non celata da nessun velo e data in pasto alla pubblica piazza.
Tutto inconsueto, tutto inusuale, tutto controcorrente in rapporto ad un mondo che tende a tenere nascoste certe dinamiche.
Intanto Griezmann lascia vuota una casella all’Atletico di Madrid. Classe 1991, come Insigne. Ruolo: punta centrale/attaccante esterno, come Insigne. Forse ci sbagliamo, di sommerso c’è ancora tanto?