Sono 21 e coprono tutti i ruoli nonostante una certa abbondanza tra centrocampisti centrali ed esterni offensivi: è l’esercito dei “cavalli di ritorno” azzurri, pronti a fare ritorno alla base dopo un anno di prestito altrove. Se per molti si tratta solo di una consuetudine in attesa di una nuova sistemazione tra cadetteria e Serie C, per alcuni il ritorno a Castelvolturno ed un probabile assaggio di ritiro a Dimaro può rappresentare quest’estate uno snodo importante per la loro carriera.
Procediamo per ruolo.
PORTIERE – Nikita Contini è reduce da una stagione divisa a metà tra Carrarese e Taranto nella ex Lega Pro: per il 21 enne italo-ucraino sarebbe ideale avere continuità, viste le sole 10 presenze stagionali tra campionato e Coppa Italia di categoria, con un solo clean sheet: che sia in B o nuovamente in C l’ex numero uno della primavera di Saurini ha la necessità di vedere ancora il campo invece di “perdere” un’altra annata limitandosi a fare il terzo nell’organico di Sarri, sebbene la sua presenza sarebbe utile in chiave lista di Lega per i 4 posti degli elementi del vivaio.
DIFESA – discorso simile a quello di Contini vale anche per Lasicki, che da febbraio a Carpi non è andato oltre i 4 gettoni stagionali: un buon europeo di categoria con la sua Under 21 polacca da disputare sul suolo amico potrebbe garantirgli una chance tra estero e Serie B per un elemento che il Napoli farebbe bene a tenere d’occhio ancora per una stagione per poi valutare un suo possibile inserimento in rosa. In scadenza di contratto Nicolao e Celiento, di rientro rispettivamente da Ancona e Siena. Sarà Giuntoli a capire se rinnovare o meno il loro contratto; ultimo ma certamente non per ordine di importanza, Sebastiano Luperto. Dovesse partire uno dei 5 centrali, Sarri lo aggregherà in pianta stabile in organico, favorendo anche il lavoro del segretario Vallefuoco per la compilazione della lista dei 25. Verso un altro anno di prestito anche Anastasio, pronto al salto in B.
CENTROCAMPO – Il reparto più affollato da gestire: Palmiero, Gaetano, Romano e Prezioso faranno solo tappa a Castelvolturno per poi ritornare tra B e C, mentre diversa è la situazione di Maiello, che in caso di promozione in A del Frosinone sarebbe stato automaticamente riscattato dai ciociari; il mediano di Afragola ha sicuramente mercato in cadetteria, ma potrebbe anche trovare spazio in massima serie dove ha già giocato con l’Empoli. Starà a Giuntoli capire se cederlo definitivamente (provando a recuperare il milione e mezzo speso due anni fa per il contro riscatto dal Crotone dopo la grave leggerezza di Bigon ndr) o nuovamente in prestito, ma l’affollamento in mediana farebbe propendere per un addio. Discorso simile per il suo coetaneo Dezi, dal quale si potrebbero ricavare un paio di milioni, essendo sul taccuino di alcune medio-piccole di A (Sassuolo, Atalanta e Chievo su tutte) e per Gnahorè, la cui cessione (poco più di un milione il suo valore) genererebbe anche una mini plusvalenza. Pedina di scambio utile e costosa sarà anche Grassi, richiesto da mezza serie A e che con un buon Europeo Under 21 potrebbe anche consentire il recupero degli 8 milioni spesi un anno e mezzo fa per il suo acquisto. Ai saluti anche De Guzman, seguito da Feyenoord e Bologna e per il quale si chiederanno non meno di 3 milioni. Infine Zuniga: passi il valore di mercato, il suo ultimo anno di contratto a 3 milioni di ingaggio è una zavorra da evitare al più presto, con la speranza di riuscirlo a piazzare all’estero.
ATTACCO – Se per Dumitru ( valore di mercato non più di 500 mila euro) vale lo stesso ragionamento di Zuniga, Roberto Insigne e Alfredo Bifulco meritano invece una chance in Serie A (magari al Benevento interessato anche a Leandrinho ?) dopo quanto di buono fatto vedere in Serie B e C negli ultimi anni, anche per provare a ritagliarsi uno spazio in azzurro in futuro. Negro cercherà ancora spazio e minuti in B e c’è da pensare che lo stesso percorso lo compierà Zerbin a ritiro concluso, così come Tutino, atteso al riscatto dopo due anni in chiaroscuro. Il vero crack di questo speciale settore di mercato del Napoli però è uno solo, Duvan Zapata: reduce dal confortante biennio di Udine, il 26 enne bomber di Calì, forte anche dei 18 gol in due anni realizzati al Friuli e di uno stipendio abbordabile (600 mila euro) farà gola a tante. La valutazione attuale di 20 milioni è eccessiva, ma a 15 Giuntoli riuscirà a piazzarlo, incassando un tesoretto utile in chiave mercato.
In definitiva il ds azzurro sarà atteso dall’ennesima estate calda, ma la prospettiva di poter incassare tra i 15 e 25 milioni da queste operazioni è un traguardo allettante e da raggiungere.