La storia si ripete puntualmente di questi tempi, quando al ritiro estivo manca poco più di un mese: rientri alla base per fine prestito, acquisti a parametro zero e promozioni dal settore giovanile (seppur su quest’ultimo aspetto gli azzurri possono contare su pochi elementi) per Cristiano Giuntoli è tempo di ritornare a fare i conti con una sorta di Napoli B.
Se un anno fa erano 21 i giocatori in questione, il numero quest’anno è pressochè identico ma con un valore di mercato complessivo nettamente maggiore e con alcune incognite che saranno svelate da Ancelotti probabilmente soltanto nel rush finale di campionato.
Occorre però subito fare una immediata e netta distinzione tra coloro che verranno rispediti nuovamente in prestito, i futuri svincolati ed i partenti a titolo definitivo: ecco di chi tratta.
RITORNO ALLA BASE? – Considerando anche i 4 elementi del vivaio da inserire in organico, Nikita Contini potrebbe essere il nuovo terzo portiere, magari facendo compagnia a Luigi Sepe in un reparto che sarà rivoluzionato rispetto ad un anno fa.
CIAO NAPOLI – Per Emanuele Giaccherini bisogna soltanto definire la cifra del riscatto (si era parlato di un milione circa a gennaio) da parte del Chievo Verona, mentre si avviano ad un’altra stagione in prestito tra serie B e C i vari Bifulco, Anastasio, Palmiero, Tutino, Liguori, Negro, Prezioso e Romano. Per alcuni di loro il contratto in scadenza nel 2019 sa tanto di ultima chance, quella che probabilmente ha già avuto Lasicki, reduce da una stagione in prestito in Polonia e con un valore di mercato di poche centinaia di migliaia di euro. Ai saluti anche Granata, unico col contratto in scadenza a fine mese, mentre per Leandrinho e Zerbin sembrano proiettati alla loro prima stagione in prestito altrove. Pronti per la massima serie sembrerebbero invece Luperto e Roberto Insigne, che potrebbero avere l’opportunità di essere monitorati in squadre dove possano avere continuità di minutaggio e rendimento.
I PUNTI INTERROGATIVI – Amato Ciciretti, Amin Younes e Roberto Inglese: i primi due presi a parametro zero, l’altro acquistato la scorsa estate e parcheggiato in prestito al Chievo. In tre hanno valore di mercato secondo Transfermarkt di una ventina di milioni complessivi, ma la cifra è destinata a salire viste le attuali quotazioni in giro: probabile che almeno due su tre lasceranno durante o alla fine del ritiro. Valore più o meno simile per Maksimovic, posizione più delicata di tutte quelle elencate: altro anno in prestito, cessione definitiva o ritorno alla base? Discorso simile per Alberto Grassi, il cui valore è in rialzo dopo l’iniziale deprezzamento rispetto ai 10 milioni sborsati un annetto e mezzo fa nelle casse dell’Atalanta (ora vale intorno ai 6/7 milioni ndr) ma anche nel suo caso ogni discorso appare prematuro anche in funzione di eventuali partenze dei big.
BONUS POTENZIALE – Dovessero partire tutti a titolo definitivo, per la società presieduta da Aurelio De Laurentis potrebbero aprirsi scenari nuovi in chiave mercato con un tesoretto potenziale di circa 50 milioni di euro ed un notevole alleggerimento in termini di monte ingaggi e posizioni contrattuali a libro paga.