Stavolta non informiamo, chiediamo. Ci spiegate per favore il nesso tra il difficilissimo inizio di campionato che attende gli azzurri e la conseguente (a questo punto ancor più frenetica) corsa a chiudere le ultime operazioni di mercato?
Il Napoli è stato sfortunato. Vero o falso? Vero. Il sorteggio poteva andare meglio. Se proprio dobbiamo chiamarlo sorteggio. Oramai, i paletti imposti all’automatismo sono così tanti che al caso sono rimaste le briciole.
Comunque sia, l’esordio è impervio, in salita, difficile. Il rischio più grande è quello di partire con il piede sbagliato. E’ vero che in panca non siederà l’ultimo arrivato, ma a far paura è l’amalgama, che non può essere quella della comitiva sarriana della scorsa stagione; Sono gli automatismi, ancora inevitabilmente acerbi; Sono le abitudini a posizionamenti e movimenti diversi, che si acquisiranno con il tempo con sempre maggiore consapevolezza.
Riuscirà il Napoli a superare indenne scontri dall’elevato tasso di difficoltà in virtù delle incognite su-elencate? E’ questo il quesito del giorno.
In tal senso, il passato glorioso può rappresentare una difficoltà: otto vittorie consecutive e ventiquattro punti in saccoccia a seguito del pronti-via della scorsa stagione, rappresentano un parametro con elevatissimo livello di difficoltà di emulazione.
Domenica 19 agosto 2017 | Verona-Napoli 1-3 |
Domenica 27 agosto 2017 | Napoli-Atalanta 3-1 |
Domenica 10 settembre 2017 | Bologna-Napoli 0-3 |
Domenica 17 settembre 2017 | Napoli-Benevento 6-0 |
Mercoledì 20 settembre 2017 | Lazio-Napoli 1-4 |
Sabato 23 settembre 2017 | Spal-Napoli 2-3 |
Domenica 1 ottobre 2017 | Napoli-Cagliari 3-0 |
Sabato 14 ottobre 2017 | Roma-Napoli 0-1 |
Ma, dicevamo, al netto di queste considerazioni, perché auspicarsi un’immediata accelerazione delle operazioni di mercato?
Stando alle certezze, il Napoli chiuderà per un portiere e per un esterno basso a destra. Un numero uno che sia un numero tre, e un difensore che, essendo quasi certamente straniero, difficilmente non partirà alle spalle del collaudato Hysaj. Di fatto, quindi, negli undici titolari non vi sarebbe nessuno dei due. Dunque, la fulminea acquisizione di questi due calciatori metterebbe il Napoli al riparo da quale rischio?
A meno che tra le tante voci di mercato non sia sfuggita quella relativa all’acquisto di un santo protettore, il subdolo riferimento è ancora una volta a lui, al Cavani di turno che nella fantasia del tifoso annienterebbe il distacco qualitativo dai campioni d’Italia rendendo magicamente in discesa il calendario degli azzurri.
Lo ribadiamo con chiarezza: il calendario è complesso e lo sarà con o senza il secondo acquisto del secolo.
Nell’attesa (magari vana) di rendere concreta una fantasia, e di raccogliere i frutti di un sogno divenuto realtà, per il momento ci accontentiamo di “godere” degli effetti opposti.
Un sogno alimentato e mai concretizzato è benzina sul fuoco già ardente. E così, da domani (anzi da ieri), ADL è più pappone che mai.