Clima fresco e caldo allo stesso tempo.
Fresco perché si dorme una bellezza. Perché si ha sempre fame. Perché ci si abbronza ma si suda pochissimo.
Caldo perché ad accoglierci è gente genuina, cordiale e affabile, ben disposta verso chiunque arrivi da queste parti.
Ma caldo, soprattutto, perché all’esterno del campo di Carciato, alle otto e mezza del mattino, vi era già una incredibile fila di tifosi azzurri festanti pronti a riversare il proprio entusiasmo sui calciatori prossimi all’allenamento.
Caldo perché vi era uno store azzurro già stracolmo di appassionati vogliosi di portarsi a casa uno dei gadget dei campioni d’Italia.
Caldo perchè le due tribune aggiuntive installate ai lati di quella centrale, ad allenamento iniziato, si sono gremite in un attimo.
Un’atmosfera incredibile, destinata ad aumentare a dismisura nei giorni a seguire.
Lo abbiamo sempre detto, lo ribadiamo:
da queste parti si respira un’atmosfera magica, di quelle che fanno bene al cuore.
Chiunque ami la napoletanità, chiunque desideri fortemente circondarsi di un’atmosfera che esalta la parte bella di Napoli, quella perbene, genuina, educata, signorile, civile, appassionata, non può non venire a Dimaro Folgarida.
La fusione nord-sud, in questo caso, è un’intuizione straordinaria.
E’ qualcosa che ha funzionato alla grande.
E’ qualcosa da cui dovrebbero imparare tutti.
Fratellanza, apertura, distruzione di ogni forma di pregiudizio. Questo piccolo comune del Trentino, durante il ritiro del Calcio Napoli, sembra il mondo ideale. Anzi, è il mondo ideale.
Il Napoli campione d’Italia riparte da qui.
Riparte con il tricolore sul petto.
E tanto, tantissimo entusiasmo al seguito.