Il Napoli avrebbe trovato l’accordo economico sul contratto con Axel Witsel (26 anni), centrocampista completo dello Zenit San Pietroburgo, nazionale belga ed amico di Mertens. L’accordo con il calciatore seguirebbe quello già trovato col club russo: 23 milioni di euro il bonifico in arrivo da Castel Volturno sulle sponde della Neva.
Se questa novità di giornata fosse confermata il Napoli metterebbe a segno un colpo di profilo internazionale, di quelli insomma richiesti a gran voce dai tifosi, scontenti per la piega che ha preso il calciomercato del club partenopeo finora.
Il centrocampo azzurro, con Witsel, si doterebbe di una pedina importante, un centrocampista completo, un po’ mediano e un po’ trequartista. Il belga, originario della Martinica, può ricoprire tutti e tre i ruoli della mediana di Sarri, possedendo piede, intelligenza e visione di gioco. Può giocare da mezzala (alla Hamsik o alla Allan, ma con meno quantità rispetto al brasiliano) ma anche da regista e si porta in dote centimetri e muscoli (è alto 1,86 e pesa 75 kg), dettaglio non da poco in un centrocampo leggerino.
Ma come farà il Napoli a tesserare il forte centrocampista belga? C’è un particolare non banale: il Napoli sblocca l’arrivo di Witsel proprio nel giorno in cui si limano i dettagli del trasferimento di Zuniga al Watford. Camilo Zuniga ha un ingaggio di 3,5 milioni di euro a stagione (fino al 2017, quindi va in scadenza quest’anno) e liberandosi di un ingaggio di tale portata, il Napoli può procedere all’inserimento di un altro tassello importante per rinforzare la rosa (questo fa capire esattamente il modus operandi del Napoli e la sua oculata gestione del budget).
Pur essendo due calciatori certamente differenti, tatticamente Axel Witsel potrebbe rappresentare l’alternativa ad Hector Herrera, anche come profilo di calciatore e come spesa da mettere in preventivo per il club azzurro: target di fascia alta, ingaggio da top, esborso importante (per Herrera la cifra offerta al Porto era di 22 milioni più bonus, siamo là).
Witsel, dicevamo, esclude Herrera. Ma non Pereyra, che è l’alternativa, pensata e seguita con attenzione da Giuntoli, all’indeciso Piotr Zielinski.
Come ruolo e caratteristiche tattiche, Pereyra e Zielinski si equivalgono. Il Napoli, secondo Radio Mercato, starebbe chiudendo per il bianconero, anche perché si è reso conto che il polacco non smania per prendere la via di Dimaro.
Il club azzurro aveva stanziato un budget per prelevare il polacco di circa 15 milioni di euro (14 più Zuniga per essere precisi). La stessa cifra offerta, più o meno, alla Juventus per Pereyra per il quale i bianconeri avevano chiesto, inizialmente, 18 milioni. L’affare, sempre secondo Radio Mercato, dovrebbe concludersi a stretto giro per una cifra vicina ai 15 milioni. Il budget stanziato per i due centrocampisti era di circa 40 milioni, praticamente i ricavi Champions.
Con Tonelli, Witsel e Pereyra il Napoli avrebbe rinforzato (e di molto) le cosiddette “seconde linee”, considerando che Witsel potrebbe prendere il posto di Allan o Jorginho nell’undici titolare, facendo scivolare uno dei due in panchina, mentre Pereyra è un’ottima alternativa a Marek Hamsik, oltre a poter fare il trequartista.
Di contro bisognerà capire come e dove piazzare David Lopez e De Guzman, mentre su Grassi, forse, Sarri vuole lavorare prima di emettere un giudizio definitivo.
E Candreva? Le prossime ore ci diranno se la trattativa è concreta oppure si tratta di un gioco ordito ad arte (di quelli normali per il calciomercato) per smuovere le acque sul fronte nerazzurro.
Il mercato del Napoli, intanto, inizia a scrollarsi di dosso quell’apparente immobilismo degli ultimi tempi e questa è già una notizia. Il club azzurro resta, per ora, silenzioso spettatore nella vicenda Higuain, ben sapendo che potrebbe succedere qualcosa, da un momento all’altro. Il Chelsea, i due Manchester e la Juventus stessa potrebbero scatenare un vero terremoto se solo alcuni tasselli andassero al loro posto.
Se la Juventus cedesse alle lusinghe per Pogba, che da fonti inglesi sarebbe vicino allo United o decidesse davvero di privarsi di Bonucci, anche lui appetito dal City, potrebbe aprirsi uno scenario ad oggi impensabile. A quel punto la Juventus avrebbe una disponibilità pressoché illimitata e potrebbe tornare alla carica anche per Hamsik, da sempre appetito da Allegri, e non solo. Chissà…
Il mercato del Napoli dipende, giocoforza, anche da quello della Juventus. E chissà che i destini delle due società più forti d’Italia degli ultimi 5 anni (numeri alla mano), non possano incrociarsi ineluttabilmente nel prossimo futuro.
La sensazione è che il bello (o il brutto, a seconda della prospettiva) debba ancora venire.