CENTO VOLTE MAREK – Non esistono più aggettivi per definire Marek Hamsik. Il centesimo gol messo a segno con la maglia del Napoli è un traguardo magnifico per lo slovacco dal cuore azzurro. Spulciando le statistiche di Napoli-Chievo scopriamo che sono 17 gli incontri tra le due squadre e tutti e 17 si sono giocati con la cresta alta di Marek in campo. E’ abbastanza per dire che mai come in questo momento storico il Napoli è Hamsik ed Hamsik è il Napoli.
FINALMENTE MANOLO – Uno, due, tre. Le prime due sono solo occasioni, la terza è buona. Manolo cerca disperatamente l’urlo liberatorio del gol. Si vede che ne ha bisogno, si vede che lo desidera più di tutto e finalmente lo trova. Il gol di Gabbiadini è il fotogramma della felicità, una camera con vista sguainata nei cuori dei tifosi: Marek si erge a Demurgo e serve a Callejon un pallone chic, lo spagnolo ci si fionda come un condor dopo aver percorso come un fulmine il corridoio immaginario inventato dal lancio millimetrico del Capitano, Callejon vede Manolo solo soletto come un monaco tibetano sull’Himalaya e gli affida l’attrezzo, l’incantesimo è spezzato. Il gol è un toccasana, perché libera la mente, toglie pressioni e malumori e lancia il “ragazzo triste” verso un prosieguo di stagione più sereno.
SARRI UNO DI NOI – La simbiosi tra l’allenatore operaio e la torcida è stata completata con successo. Lo striscione esposto dalla Curva B è un verdetto tassativo: Maurizio è entrato ufficialmente nel cuore del tifo partenopeo. Non si sa bene se come reazione dialettica anti-De Laurentiis o (c’è da augurarselo) come puro e caldo amplesso verso il tecnico di Figline Valdarno. “I tifosi mi vedono come uno di loro semplicemente perché sono sempre stato tifoso del Napoli” prova a decodificare il messaggio il diretto interessato. Il dato è, però, mandato in archivio: tra Sarri e Napoli, ora, è amore ricambiato.
GLI INVISIBILI – Rog, Maksimovic, Diawara, Tonelli, Giaccherini: la banda degli invisibili. Nel senso che Sarri non li vede, per ora. Chi si aspettava di vedere qualcuno dei cinque nuovi acquisti del Napoli in campo, anche solo per uno spezzone di gara è rimasto deluso. Forse Sarri dovrebbe osare qualcosa in più, se non lo si fa in Napoli-Chievo allora quando?
PIOTR IL VETERANO – Gioca per tutti i 90 minuti con una continuità, una presenza ed una sostanza rare. Il polacco è la vera grande sorpresa di questo inizio di stagione, perché a dispetto della sua giovane età rappresenta già una certezza. E’ nei meccanismi ed incarna in pieno il volto impertinente, l’istantanea da simpatica canaglia di questo giovane Napoli, pieno zeppo di talento, gioventù e sana incoscienza.