A poco più di due settimane dall’inizio del cammino europeo, l’urna di Montecarlo regala agli azzurri le sfide con Benfica, Dinamo kiev e Besiktas. La seconda fascia assegnata agli azzurri in sede di sorteggio escludeva già in partenza tutta una serie di rivali molto difficili, come Arsenal, Bayer Leverkusen, Borussia Dortmund, Atletico Madrid e Manchester City, ma tutt’altro che infondato era il timore di ritrovarsi ancora una volta in un gione di ferro, come già accaduto nelle precedenti edizioni a cui i partenopei avevano preso parte negli ultimi anni.
A conti fatti il nuovo ranking ha dato una mano al Napoli, il caso ha fatto il resto, collocando in altri raggruppamenti le più blasonate teste di serie spagnole, il Bayern Monaco e il Psg. Ma non si creda di avere di fronte un girone facile da superare. Kiev, Istanbul e Lisbona saranno trasferte complicate sotto molti punti di vista, con avversari sulla carta non insormontabili per quanto impegnativi, da affrontare in situazioni ambientali complesse e dinanzi a tifoserie che si preannunciano a dir poco calde, contro le quali occorrerà grande grinta e personalità.
Sarà una Champions diversa questa del Napoli, rispetto a quella delle passate stagioni, in cui il passaggio del turno rappresentava in partenza un’impresa quasi impossibile al cospetto di corazzate di altissimo livello. Stavolta si parte con l’obiettivo di passare il turno ed entrare di prepotenza nella fase dell’eliminazione diretta, già raggiunta a sorpresa con Mazzarri nella stagione 2011/12, in cui soltanto i supplementari negarono il clamoroso accesso ai quarti di finale nella sfida col Chelsea.
Tra le squadre sorteggiate, soltanto col Benfica esistono precedenti ufficiali, mentre Besiktas e Dinamo Kiev rappresentano avversari inediti. Nella stagione 2008/09 il Napoli e i portoghesi si affrontarono nel primo turno di Coppa Uefa e fu una grossa delusione, col Benfica capace di rimontare la sconfitta subita per 3-2 al San Paolo grazie alla vittoria per 2-0 conseguita tra le mura amiche. Era la prima esperienza dei partenopei in Europa dopo la rinascita dalle retrocessioni e dal fallimento che avevano cancellato di fatto Napoli e il Napoli dal calcio che conta.
Questa una panoramica sulle squadre che il Napoli dovrà superare per l’accesso agli ottavi di Champions:
BENFICA LISBONA – Testa di serie, è la squadra sulla carta più temibile del raggruppamento, per tradizione, forza, pubblico ed esperienza. Ha conquistato due volte la Coppa dei Campioni (1960-61 e 1961-62), disputando altre 5 finali, di cui l’ultima persa col Milan nel 1990. Dal 2015 alla guida dei lusitani c’è Rui Vitoria, 46 anni, campione del Portogallo al primo campionato sulla panchina del Benfica. Il tecnico si affida a un classico 4-4-2 che nella formazione tipo vede in porta l’ex interista Julio Cesar, e in difesa sugli esterni Semedo e Grimaldo con la coppia centrale Lisandro Lopez-Lindelof, quest’ultimo giovanissimo già nel giro della nazionale svedese. A centrocampo attenzione al centrale serbo Fejsa e al piccolo Horta, molto rapido e dotato di grande fantasia, ma anche sulle fasce agli argentini Salvio e Cervi, esterni offensivi di grande pericolosità. La grande propensione offensiva di questi ultimi potrebbe portare Rui Vitoria a sacrificare almeno uno dei due nelle sfide col Napoli, per rendere la squadra più equilibrata. In attacco spazio a Pizzi e al greco Mitroglu. Inizio di campionato con 4 punti in 2 partite per i rossi, col 2-0 in casa del Tondela all’esordio e l’1-1 casalingo col Setubal. Bellissimo la stadio Da Luz, costruito per gli Europei del 2004 e dotato di oltre 65000 posti, uno dei più grandi e moderni d’Europa.
DINAMO KIEV – Altra squadra di grande tradizione, vincitrice di due Coppe delle Coppe nel 1974-75 e 1985-86, ha partecipato a ben 16 edizioni della Coppa dei Campioni/Champions. Allenata da Sergei Rebrov, classe 1974, tecnico che predilige la manovra offensiva, alternando il 4-2-3-1 ad uno più spregiudicato 4-3-3 che vede come terminale offensivo più pericoloso il brasiliano Moraes ma anche il talentuoso Yarmolenko, capace di giocare sia come punta che in posizione più arretrata. Guidata dal portiere-capitano Olexandr Shovkovsky, la difesa punta molto sul centrale croato Vida e sui laterali, in particolare sul brasiliano Silva. Particolarmente caldo il clima dell’affollatissimo stadio Olimpico, che sarà uno dei principali rivali nella trasferta del Napoli in Ucraina. Dopo 5 giornate la Dinamo Kiev comanda con lo Shakthar Donetsk il campionato ucraino a punteggio pieno.
BESIKTAS – Sulla carta la cenerentola nel gruppo del Napoli, ma non è da sottovalutare. Vanta ben 14 titoli nazionali, e come la Dinamo farà molto affidamento sul proprio pubblico, quello presente al Vodafone Arena di 42000 posti, per collezionare soprattutto in casa i punti necessari per sperare nella qualificazione. L’allenatore è l’esperto Senol Gunes, 64 anni, molto amato nel suo paese, e sua volta amante di un 4-2-3-1 che lascia molto spazio all’imprevedibilità. Tecnicamente la squadra turca fa grande affidamento sulle doti dell’ex interista Ricardo Quaresma, protagonista agli europei di Francia, e sui gol dell’attaccante centrale Cenk Tosun, punta di diamante anche della nazionale turca. In difesa davanti al portiere Zengin, i difensori Marcelo e Tosic puntano a garantire stabilità al pacchetto arretrato insieme a un centrocampo che vede nell’altro nazionale turco Oguzhan Ozyakup un pilastro di tutto il gioco del Besiktas. Nel complesso la squadra turca si presenta come una formazione esperta e che punterà molto sulla grinta e sulla corsa per sopperire al gap tecnico con le altre tre del girone.
CALENDARIO NAPOLI:
13/9: Dinamo Kiev-NAPOLI
28/9: NAPOLI-Benfica
19/10: NAPOLI-Besiktas
1/11: Besiktas-NAPOLI
23/11: NAPOLI-Dinamo Kiev
6/12: Benfica-NAPOLI