Dopo la puzza che mise in fuga dalle case dei napoletani i cani di tutte le taglie e razze con il conseguente acuirsi della problematica relativa al fenomeno del randagismo in città, dopo l’attacco indiscriminato del virulento bacillo del colera che violentò i sistemi immunitari di tutti i napoletani che per mesi parlarono con accento milanese, dopo la devastazione del terremoto dell’80 che rase al suolo le nostre tipiche abitazioni di fango, paglia e scorie radioattive, dopo lo “sciopero del sapone” che trasformò Napoli nella meta più ambita di tutte le mosche del mondo, una nuova tragedia si è abbattuta su Partenope che oggi volge il suo triste sguardo su un Vesuvio devastato dalla mano dell’uomo, dai suoi interessi, dalla sua avidità ma soprattutto dalla sua juventinità e antinapoletanità.
Cosa c’entrano gli juventini e gli anti-napoletani? C’entrano….!!! I bianconeri e gli anti-Napoli “ci azzeccano” sempre!!!! E’ incredibile come i loro “cori da stadio” non si limitino ad essere solo “celebrativi” di talune tragedie, ma addirittura diventino “premonitori” di eventi che puntualmente bussano alle porte delle nostre case, al capezzale delle nostre Anime e sfregiano luoghi unici, la cui unica colpa è quella di essere portatori di una bellezza non convenzionale.
Dopo la munnezza ora ‘o fuoco!!!! La profanazione di uno dei simboli della nostra terra, auspicato da questi menagramo, ci umilia nel profondo e deve farci riflettere. E’ in corso in queste ore, in tutte le aree dello stivale in cui si insediano, la stesura di cori che inneggiano nell’ordine : ad uno tsunami sulla penisola sorrentina, all’installazione di una piattaforma petrolifera tra Ischia e Capri, alla costruzione di un ponte che collega Napoli a Procida passando per Pietrarsa, alla pizza al sushi e alla contestuale deportazione di tutti i pizzaioli napoletani nell’amena Fukushima Dai-ichi. Alla nascita di soli napoletani stonati, all’approvazione di una Legge Regionale che obbliga l’esclusivo utilizzo di latte di cammello per fare la mozzarella. Al divieto totale di utilizzare fuochi d’artificio per festeggiare il Capodanno e, dulcis in fundo, al conferimento della cittadinanza onoraria a Matteo Salvini.
Dove andremo a finire ? Forse l’ approdo più congeniale, per certi napoletani che millantano uno stato di appartenenza, dovrebbe essere quell’oggetto fatto di ceramica che consente al genere umano di alleggerirsi più o meno quotidianamente…..lì dentro dovrebbero finire tutti questi attentatori della nostra storia e del nostro territorio…..magari proprio il Vesuvio, con un’eruzione selettiva, potrebbe estirpare tutto questo marciume…..la vedremo, prima o poi, questa colata di lava intelligente? Simm strunz o poco bbuon, forse è chesta ‘a verità.
