E sono nove consecutive in campionato.
Nove vittorie che danno una spallata all’Atalanta e uno alle ombre extracalcistiche che hanno coperto il cielo di Napoli nelle ultime ore.
La partita è quella che t’aspetti. L’Atalanta ha sangue agli occhi: corre, lotta, aggredisce. Ed è pericolosa.
Il calcio di rigore è un premio all’arrembaggio.
Il fallo di mano di Osimhen c’è. Da regolamento, rigore corretto.
Anche se fa specie non fare distinzione tra un tocco di mano rilevato da un braccio che cerca di schivare il pallone da uno che, invece, gli va incontro.
Il Napoli non si scompone. Testa bassa e ripartire, questo il motto.
La prerogativa azzurra è l’occupazione corretta e sistematica degli spazi.
Spalletti su questo sta facendo un lavoro straordinario. Stasera abbiamo visto i terzini mantenere maggiormente la loro posizione originaria, forse per arginare senza sbavature gli esterni della Dea.
Ma ci hanno pensato i vari Elmas, Zielinski, Anguissa, Lozano a scambiarsi posizione in mezzo al campo e a sprigionare il nostro compiacimento.
Compiacimento divenuti goduria a seguito dell’uno-due che annichilisce la Dea.
Osimhen ed Elmas la ribaltano.
Del macedone, rete a parte, possiamo solo parlar bene. Eternamente scontento, secondo noi a giusta ragione per un girovagare per il campo che non accenna ad attenuarsi, non si sottrae all’alone di magia che è calato sugli azzurri e, seppur in una posizione non affine alle sue caratteristiche, scorribanda con una frenesia toccante, pressa, raddoppia, sbaglia anche, ma lo fa con un ardore commovente.
La battaglia continua, colpi su colpi ma il ciuccio resiste, reagisce, anche se mostra segnali evidenti di stanchezza.
Una mano grande gliela dà Meret. Di lui si è parlato male, inutilmente, per quattro giorni consecutivi.
Ci spiace per Lozano. Buone partite si, ma livello prestazionale ancora lontanissimo dalle cifre spese per godere delle sue prestazioni sportive.
Al minuto 76° l’errore più grande di Kim: rimprovera Meret per un mancato accorcio e non si accorge che l’azione dell’Atalanta riprende.
Sugli sviluppi Malinovskyi si imbatte in tutta la voglia che il Napoli ha di portare i tre punti a casa.
E così sarà.