fbpx
Partenopeismi

Sarri, un risultato all’inglese per battere la sindrome spagnola e quella di andata e ritorno

A poco più di due anni dall’inizio della sua avventura a Napoli, Maurizio Sarri ne ha sentite di tutti i colori sul suo conto, specialmente negli ultimi 15 giorni: il turn over limitato, l’integralismo tattico, la tuta, le sigarette e chi più ne ha più ne metta.

C’è però un altro aspetto da considerare che in queste due stagioni il tecnico nativo di Bagnoli si è trovato ad affrontare: i confronti ad eliminazione diretta di andata e ritorno, che Sarri ha avuto modo di affrontare a partire dalla passata stagione, che ha segnato inoltre anche il suo debutto assoluto sulla scena europea.

Se nelle fasi a gironi l’allenatore azzurro ha avuto un ruolino di marcia impressionante (addirittura a punteggio pieno in Europa League e primo anche in Champions) è nei turni successivi che l’allenatore azzurro sta mostrando il suo Tallone d’Achille.

In Europa League lo scorso anno infatti furono fatali una punizione ed un tiro cross a vanificare quanto di buono fatto al Madrigal ed al San Paolo al cospetto di un Villareal che si dimostrò certamente più fortunato e cinico nel capitalizzare le poche occasioni avute, al netto anche di qualche svista arbitrale soprattutto nel match d’andata.

Dodici mesi dopo la storia si ripete, raddoppiando su due fronti: l’antipasto è stato in entrambi i casi indigesto, a testimonianza che tra le caratteristiche sarriane la capacità di pianificare e gestire un confronto sui 180′ è ancora da affinare ed il duplice esame avverrà niente meno che contro le due principali corazzate in Europa ed Italia, entrambe abili a ribaltare lo svantaggio iniziale ed a chiudere con lo stesso punteggio la prima metà della sfida.

Per superare la “sindrome spagnola” e guadagnare la nona finale di Coppa Italia nella novantennale storia azzurra, a “Mister 33 schemi” servirà il più classico risultato all’inglese nell’arena tutta napoletana di Fuorigrotta.

About author

Gianluigi Noviello è laureato in Comunicazione ed è specializzato in Management Olimpico presso la Scuola dello Sport di Coni Servizi. Giornalista pubblicista dal 2007.
Related posts
Calciomercato

Itakura si, Itakura no, Itakura forse

Club

E' delusione

Editoriale

Nessun divieto

Campo

Scherzo da comandante