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Capitalizzare finalmente la cessione di Higuain

Il grandissimo campionato del Napoli appena concluso ha giustamente offuscato un dato importante, relativo all’operazione Higuain. La squadra che ha lottato fino all’ultimo per il tricolore è stata quella del primo anno di Sarri, ma senza Higuain. Con lo spostamento di Mertens al centro dell’attacco, identica. Eccezion fatta per sprazzi di Zielinski e ancor meno di Milik e al netto dell’infortunio di Ghoulam.
Ancor più del secondo anno del ciclo di Sarri, dove calciatori come Rog, Diawara e Maksimovic avevano trovato più spazio.

Tutto ciò è indubbiamente merito dell’allenatore toscano, che ha migliorato tantissimo i risultati della squadra, dopo aver perso un uomo da 36 reti, senza ne’ sostituirlo ne’ andando ad arricchire l’organico. Il tutto, ovviamente, riferito alla sostanza di chi effettivamente scendeva in campo.

Higuain è stato ceduto per circa 90 milioni.
Con quei soldi sono stati acquistati (dati transfermarkt):
– Milik: 32 mln
– Maksimovic: 25 mln
– Diawara: 14,5 mln
– Rog: 14,5 mln
– Zielinski: 14 mln
Per un totale di 100 milioni tondi tondi.
Cinque calciatori che non hanno avuto un ruolo sostanziale nella stagione appena conclusa. Cinque non acquisti. Pur avendo dato alcuni di loro, contributi molto importanti in momenti particolari della stagione (Zielinski su tutti, Milik quando c’è stato, Diawara col Chievo).

Con Ancelotti dunque si profila la possibilità di vedere finalmente i frutti della cessione di Higuain. Si potrà discutere se Sarri dava poco o nullo spazio a questi calciatori per inadeguatezza degli stessi (Maksimovic, unico giocatore fortemente voluto da Sarri), per pariruolo dal rendimento eccezionale (Diawara, Rog) o per pariruolo a cui Sarri faceva fatica a rinunciare (Zielinski, Milik), Con una doverosa postilla per l’infortunio di Milik, su cui però è verosimile pensare un utilizzo alla Zielinski (titolare in competizioni secondarie o, alla bisogna, a gara in corso).

Questa diatriba sarà più o meno definitivamente sciolta quest’anno col nuovo tecnico del Napoli. Avendo un approccio al turnover diverso rispetto al suo predecessore, siamo abbastanza certi che chi di questi dovesse rimanere in Rosa, avrà uno spazio maggiore rispetto a quello avuto con Sarri. E a quel punto si potrà capire se il Napoli ha effettivamente gestito male o meno il patrimonio derivato dalla cessione di Gonzalo Higuain.
Fermo restando che, qualora le cose dovessero andar bene con Ancelotti, non è detto che lo scarso utilizzo di questi calciatori fosse demerito di Sarri. Tutti sanno che il Calcio contemporaneo è ormai sistemico e ciascuna pedina si può esaltare o andare in difficoltà a seconda del contesto tattico e dell’atteggiamento di una squadra. Basti pensare al nostro stesso Koulibaly che con Benitez compiva spesso errori banali, mentre con Sarri è arrivato ad essere uno dei migliori al mondo nel suo ruolo, beneficiando di una più adeguata copertura, dovuta soprattutto alle prestazioni super di Allan, di cui non disponeva l’allenatore spagnolo.

Pertanto, lungi da noi risolverla con la classica paraculata aziendalista “gli acquisti del Napoli sono questi”, rimane la grossa curiosità di vedere questi calciatori alle prese con un contesto di gioco diverso e con un differente approccio alle rotazioni. Se andrà bene, il Napoli avrà finalmente la Rosa profonda pensata per il dopo Higuain. Diversamente, sarà certificato che la perdita del bomber argentino sarà stata vana. Con tutte le possibilità intermedie, dovute al fatto che qualcuno potrebbe consacrarsi ed altri dimostrarsi definitivamente inadeguati ad una compagine del livello raggiunto dal Napoli.

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Fabio Cotone è regista teatrale. Appassionato di scienze umane.
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