Evidentemente, il fortissimo vento che sovente soffia a ridosso dei campi di allenamento del Calcio Napoli, in maniera talmente forte da aver piegato e sagomato unilateralmente tutti i pini che compongono la foresta che separa il mare dai terreni di gioco, non ha spazzato via pure le polemiche.
E’ di oggi, appunto, il polverone (questa volta il vento non c’entra nulla) alzatosi attorno alla questione che ha visto protagonista il Sindaco di Castel Volturno Dimitri Russo e il popolo dei supporters azzurri.
La “colpa” del primo cittadino del comune casertano, oltre a quella di essere tifoso della Juventus, sarebbe stata quella di aver postato su Facebook la foto di uno striscione, se così lo vogliamo definire, ironico nei confronti dei tifosi partenopei.
In verità, la frase è stata riportata sul muretto che costeggia l’ingresso al centro di allenamento del calcio Napoli e recita così: “Anche quest’anno vincete l’anno prossimo”.
La visione dello striscione avrà fatto venire l’ulcera a più di qualcuno, ma per fortuna le reazioni sono state mansuete ed hanno agevolato una pacifica digestione dell’accaduto.
Ci sta. E’ il calcio che ci piace. Quello degli slogan ironici, quello delle prese in giro che non lasciano spazio alcuno alle offese, quello che stimola pacifiche vendette.
La questione diventa un pochino più discutibile se ci si pone la domanda: “E’ giusto che il Sindaco di una città metta come immagine del profilo di Facebook una foto del genere”? A questo punto interviene Benitez: “ci può stare”, nell’ottica secondo la quale si è trattato di uno striscione ironico e scherzoso, di un gesto che non ha attaccato ed offeso nessuno. Più discutibile, invece, l’aspetto etico in rapporto alla carica ricoperta.
“Non posso svendere le mie idee e le mie opinioni – ha dichiarato il Sindaco ai microfoni di Radio Marte – sul mio profilo Facebook posso commentare e fare quello che voglio”.
Giusto, diremmo noi.
“Mi hanno anche accusato di aver dato credito a chi imbratta i muri – ha concluso il numero uno di Castel Volturno – ma non è così”.
Con questa ultima frase, però, l’escalation verso la dichiarazione non condivisibile è completata del tutto. Siamo sicuri si sia trattato di un gesto istintivo e non riflettuto, ma postare una foto del genere crediamo abbia contenuto in sè un implicito avallo del gesto. Imbrattare i muri non è mai una bella cosa, a prescindere dal fatto che il contenuto sia o meno irrispettoso.
In ogni caso, la faccenda va chiusa con un bel sorriso e una sentita speranza, quella che il prossimo Sindaco di Vinovo sia un muralista tifoso del Napoli.