Non abbiamo mai voluto cavalcare con decisione l’onda che ha più volte rischiato di far affondare la credibilità del mondo del calcio e di tutto ciò che ne ruota attorno. Abbiamo sempre voluto dare un peso relativo alle innumerevoli macchie che ne hanno minato la purezza. Ci siamo sempre voluti abbandonare all’idea romantica di calcio, quella pura, strabiliante nella sua elementare semplicità.
Ma dinanzi a quelle che si possono chiamare senza ombra di dubbio evidenze non possiamo e non dobbiamo sorvolare.
Più di qualche napoletano si sarà imbattuto stamane nel sorriso di Dries Mertens, con le braccia rivolte verso l’alto (presumibilmente rivolte ai tifosi azzurri), immortalato sulla Home Page di Sport Mediaset.
Questo il titolo dell’articolo: Mertens spaventa il Napoli, “se non rinnovo potrei andarmene”.
Inevitabile incrementare i “click” del noto portale, impossibile resistere alla curiosità di scoprire i particolari di dichiarazioni così piccanti, tra l’altro rilasciate in un momento decisivo della stagione, a sole tre giornate dalla fine di un campionato ancora tutto da giocare.
Ma il finale della storia è deludente, o forse entusiasmante. Aggettivazioni paradossalmente valide entrambe. Di seguito alla pubblicazione dell’articolo, infatti, il Calcio Napoli diffonde una nota sul sito ufficiale nella quale precisa che le dichiarazioni di Mertens, rilasciate al portale Nieuwsbland, risalgono ad un mese fa.
E allora, perchè mai tirare in ballo adesso la questione? Perchè mai pubblicare un articolo riguardante una notizia vecchia di un mese proprio adesso? A tre giornate dalla fine di un campionato che non ha ancora visto il Napoli tagliare il suo traguardo?
Sino a questo momento abbiamo utilizzato il singolare, ma è noto a tutti che la notizia abbia immediatamente fatto il giro del web e allarmato tutto il popolo napoletano.
Narrare il mondo calcio dovrebbe significare aprire una finestra agli appassionati e lasciarla attraversare da fatti e misfatti, ma sempre attinenti ad una verità, alla verità, sbattendo con violenza la porta in faccia ad interpretazioni, strumentalizzazioni e variazioni temporali.
La spettacolarizzazione della notizia ha ormai varcato ogni limite tollerabile, la ricerca affannosa della “bomba” potrebbe realmente far saltare tutto per aria, e non ci riferiamo a ciò che circonda materialmente l’ordigno, bensì alla credibilità degli ordini di stampa.
Comunicare ciò che non è, o ciò che non è in quel momento, diventa scorretto e pretestuoso, significa utilizzare uno strumento dedito ad altro per fini diversi, significa, in termini meno aulici, sferrare un colpo basso. Un colpo che evidentemente qualcuno pensa il Napoli meriti.
Dries Mertens è capace di fantastici tiri ad effetto, noi, ad effetto, abbiamo scelto il titolo.
Un titolo provocatorio, un titolo emblematico, simbolo di una cattiva informazione dilagante e spesso strumentale.
Mertens a Napoli sta benissimo, ed il Napoli non ha nessuna intenzione di disfarsene. Quelle in corso sono normali schermaglie contrattuali in corso tra due parti che hanno la volontà di rimanere assieme.