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Partenopeismi

Lo scudetto da cui scappare

Eravamo ragazzini, il Super Santos era il nostro amico del cuore, si svegliava con noi, ci litigavamo e lo prendevano a calci, per poi farci nuovamente la pace e farlo riposare ai piedi del nostro letto.

Quando durante i nostri giochi finiva sulla spina di una pianta grassa per noi era l’inizio del dramma. Dapprima con le orecchie si cercava di udire da dove provenisse il rumore dell’aria, poi, una volta individuato il punto, col dito si cercava di tamponare ed ostruire la fuoriuscita della stessa. Ma spesso non c’era nulla da fare. Il pallone aveva scritto la parola fine alla sua esistenza.

Quello appena narrato assomiglia tanto alla storia parafrasata dell’atmosfera che si respira in queste ore attorno al Calcio Napoli.

Il Napoli gioca una grande stagione, grandissima, si diverte e fa divertire, poi si subisce il gol di Nainggolan, perde a Roma e comincia il dramma. Il rumore è tanto, tra i tifosi, ma soprattutto mediatico, ed Il flusso di negatività che ne consegue si fatica a trattenere, fino ad arrivare alla soglia di Napoli-Atalanta con appena 20.000 spettatori sugli spalti.

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La questione reale non è il numero esiguo di spettatori presenti stasera allo stadio San Paolo, ma l’interpretazione del dato come grave problematica di cui tener conto in questo momento.

Il calcio moderno, per come è strutturato è un calcio da poltrona. I ventimila di stasera in uno stadio da 40.000 posti avrebbero trasmesso tutt’altra sensazione. Basti pensare che la Juventus ha festeggiato il suo titolo di campione d’Italia davanti ad “appena ” 39.000 spettatori.

La problematica è comunque reale ed estesa, coinvolge più aspetti: dalla disponibilità economica alle infrastrutture datate ed inadeguate, dallo “spezzatino” ormai indigesto imposto dalle Tv a pagamento alla gara ritenuta non di cartello. Una tematica che andrebbe presa in seria considerazione solamente nel caso in cui fosse frutto di un dato non ancora enunciato: la delusione per la mancata vittoria del campionato.

E’ questo il vero motivo per cui il tifoso del Napoli questa sera non siederà in massa sulle gradinate dello stadio San Paolo? E’ la delusione per la mancata conquista del tricolore ad aver deluso e raffreddato i tifosi? E’ l’aver visto appena poche ore fa festeggiare ancora una volta la Juventus ad aver congelato l’entusiasmo dei partenopei?

La scarsa presenza allo stadio San Paolo questa sera è un dato da considerare e analizzare, un dato a cui provare a porre rimedio, ma non può e non deve essere un alito di vento carico di pessimismo.

Il Super Santos giaceva sgonfio ai margini del marciapiede, il Napoli gode invece ancora di ottima salute.

About author

Guido Gaglione è docente di arte e immagine, operatore di ripresa e giornalista pubblicista dal 2015.
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