C’è chi lo ama e chi lo odia. E’ il calciomercato. Tanto amato dalle folle di tifosi perchè stimola la fantasia, il rinnovamento, la rigenerazione umana in divisa da calcio. Ma c’è anche chi lo odia, gli allenatori in primis, avversari numeri uno, acerrimi nemici e vittime di una inevitabile destabilizzazione degli spogliatoi.
Ma che piaccia o meno, il calciomercato esiste e mai come in questa fase della stagione imbastisce le sue trame. Ed è quello di Davy Klaassen il nome sulla bocca di tutti nell’ambiente Napoletano.
Ma chi è realmente Davy Klaassen? Ed interessa concretamente ai partenopei?
Ai più, il calciatore è noto per la sua chioma tipicamente nordica e per qualche accelerato video osservato in rete. Calciatore nato a Hilversum, in Olanda, il 21 febbraio 1993, è un calciatore giovane e moderno per come interpreta oggi il ruolo di centrocampista. Destro naturale (ma non disdegna la giocata di prima con l’altro piede), nasce come trequartista puro, dedito quasi unicamente alla fase offensiva, tanto da richiamare alla memoria un grandissimo del calcio olandese, non ricordato solo per essere transitato in Italia con la maglia dell’Inter e per aver girovagato l’Europa in macchina perchè terrorizzato dall’aereo, ma soprattutto per la sua classe cristallina: Dennis Bergkamp.
Soltanto negli ultimi anni, Klaassen, è stato plasmato dall’attuale tecnico dell’Aiax Frank De Boer che ha puntato forte sudi lui e sul suo talento. L’ex difensore di Aiax e Barcellona ha lavorato intensamente sulle sue qualità, trasformandolo in un centrocampista totale, capace di dare sostegno anche in fase difensiva, sfruttando il suo fisico non eccezionale ma “presente” (181 cm per 77 kg), senza mai svilirne però le naturali doti offensive, che lo rendono particolarmente pericoloso anche sotto porta.
L’ottima tecnica individuale, il possesso dei tempi di gioco (fondamentali per un centrocampista), e la capacità di inserimento, lo rendono, oggi, un interprete completo del ruolo di mezz’ala. Il lavoro del tecnico olandese ha portato il calciatore olandese, nonostante sia adesso appena un ventitreenne, ad interpretare il ruolo di centrocampista con la sicurezza e la classe di un veterano. Un profilo senza dubbio interessante, giovane e talentuoso.
Ma in che disegno tattico è inserito klaassen all’Aiax?
Frank de Boer è, almeno nella versione che si vede ad Amsterdam da due stagioni a questa parte, un integralista, seppur a suo modo ed in una maniera abbastanza innovativa.
Di certo vi é che la sua idea di 4-3-3 prevede un centrocampo fatto esclusivamente di giocatori tecnici, con caratteristiche tali da far chiedere all’osservatore a chi spetterebbero i compiti difensivi, quelli tanto cari agli allenatori italiani affinchè si raggiunga il credo della tattica italiana, l’equilibrio.
Ma la tattica difensiva dell’Ajax, a differenza delle abitudini di casa nostra, si basa su un pressing aggressivo lanciato fin nella trequarti avversaria, mantenendo così una squadra molto corta tra i reparti e i difensori centrali molto alti.
La vera forza del modulo dell’Ajax, dunque, è data proprio dai due interni di centrocampo, che in realtà non sono altro che trequartisti chiamati ad eseguire compiti da interni, coniugando così le loro qualità tecniche con un lavoro di quantità in fase di non possesso. Le combinazioni veloci che riescono a comporre insieme agli esterni e al giocatore centrale del fronte d’attacco, sono lo schema privilegiato di offesa, quello capace di dare origine a trame veloci e ficcanti.
Ma al Napoli sarebbe utile un calciatore come Davy Klaassen?
Il discorso appena concluso diventa alquanto improponibile nel campionato italiano. Maurizio Sarri, in quanto propositore dell’idea tattica tanto amata da De Boer, ha ricamato il suo scacchiere inserendo ai lati di Jorginho due mezz’ali, una offensiva (Hamsik) e l’altra di corsa e temperamento (Allan), per cui è ipotizzabile il Klaassen “napoletano” possa giocare agevolmente solo al posto di un certo Marek Hamsik.
Molto improbabile un suo utilizzo da esterno d’attacco, ancor meno quello di centrocampista in un centrocampo a due.
Insomma, l’interesse per Klaassen sembra essere frutto di una eccellente pianificazione nel tempo, di una azzeccata programmazione che prevede il naturale svecchiamento della rosa e la sostituzione degli attuali calciatori con profili che in futuro possano reggerne la resa sia tecnica che agonistica. Il Procuratore dell’olandese, lo stesso di Dries Mertens, potrebbe fare il resto.
Resta comunque chiarissimo che, a meno che (e lo riteniamo assai improbabile) Maurizio Sarri non voglia riproporre ai nastri di partenza nella prossima stagione l’originario 4-3-1-2 con la conseguente riproposizione di un trequartista puro, vedere un giorno Davy Klaassen con la maglia del Napoli equivarrebbe all’aver acquisito il rincalzo del suo capitano.