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Quo vadis Aurelio?

Lo abbiamo rivisto esultare al San Paolo al gol di Mertens dopo diversi mesi di assenza: gli impegni cinematografici in America e qualche problema di salute lo hanno tenuto lontano da Fuorigrotta per un bel po’ di tempo ed hanno ulteriormente alimentato indiscrezioni (o forse soprattutto dubbi) sulle intenzioni future di Aurelio De Laurentiis circa il suo futuro alla guida del Napoli.

Che questa attuale sarebbe stata una stagione particolare per l’imprenditore cinematografico, lo si era capito già ad inizio campionato con le solite schermaglie sulla questione stadio, affidate in quel caso a Carlo Ancelotti, deflagrate poi nella clamorosa crisi di novembre con l’ammutinamento ed il successivo esonero dell’ex tecnico del Milan avvenuto a qualificazione agli ottavi di Champions ottenuta.

Ora, con un cammino in campionato che ha ripreso la retta via e le qualificazioni alla finale di Coppa Italia ed ai quarti di Champions League ancora in ballo, il discorso tecnico sembra essersi nuovamente riassestato verso uno scenario che potrebbe prevedere l’undicesima qualificazione consecutiva ad una competizione europea: pazienza se dovesse trattarsi con molta probabilità della vetrina meno appetibile dell’Europa League, con conseguenti ricadute in tema di competitività e bilancio ma, l’importante, era rimettersi in carreggiata.

Ciò che invece appare ancora oggi indecifrabile è la posizione del presidente azzurro: indiscrezioni lo vorrebbero attento ad intavolare trattative per la cessione del pacchetto azionario ma, la realtà dei fatti e la campagna acquisti imbastita a gennaio, ci narrano invece di un De Laurentiis pronto all’ennesima ripartenza all’insegna di giovani talenti da valorizzare e poi rivendere, anche se, nell’ultimo triennio (e non si sa con quanto rammarico), i soli Jorginho ed Hamsik sono stati sacrificati sull’altare delle plusvalenze.

Soprattutto in termini di politica calcistica il silenzio del Napoli inizia a farsi pesante mentre si entra nel vivo di due appuntamenti campali per il futuro del calcio italiano: tra il bando per la vendita dei diritti tv per il prossimo triennio e la campagna elettorale in vista del rinnovo del prossimo consiglio federale a marzo 2021, cosa farà e con chi si schiererà De Laurentiis, alle prese anche con l’avventura del Bari in Serie C e già certo della qualificazione ai play off?

About author

Gianluigi Noviello è laureato in Comunicazione ed è specializzato in Management Olimpico presso la Scuola dello Sport di Coni Servizi. Giornalista pubblicista dal 2007.
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