Il giorno dopo.
Nell’occhio del ciclone ci sono Gattuso e una squadra che si sa esaltare e sgonfiare con la stessa sorprendente disinvoltura.
Inevitabile.
Ma Aurelio De Laurentiis dove sta? Finita la gara, con l’amarezza che sgorgava dalla bocca, abbiamo pensato a lui, a come è cambiato nel tempo il suo modo di fare il Presidente.
Prima era onnipresente, combattivo, cazzuto, termine a lui molto caro.
Amava esporsi, sia in merito a tentativi rivoluzionari del mondo calcio, sia quando si trattava di mettere in vetrina il suo ego.
Impettito e pieno di prosopopea ha sempre parlato, ha sempre mostrato palesemente l’escalation di ambizione che caratterizzava il suo intento e, di conseguenza, quella del suo club.
Da qualche tempo non è più così. Sembra nascondersi.
La S.S.C.Napoli oggi sembra davvero una fredda società per azioni. Fa i suoi investimenti, acquista, rivende, nelle competizioni in cui è inserita mantiene standard prestazionali e stop. Altro sembra non interessare.
E’ questo il motivo per cui il suo Presidente non parla più? Ha perso verve ed entusiasmo? Crede di non poter alzare ulteriormente l’asticella ed ha perso in motivazioni? Oppure il Presidente si è chiuso in camera caritatis per meditare a lungo su quale futuro dare a questa squadra?
Sicuramente la guida tecnica tiene banco tra i pensieri che affollano la mente di Aurelio De Laurentiis. Gattuso non gode della fiducia piena ma la situazione sembra cristallizzata, congelata.
Il punto è che Gattuso tutto sommato ha deluso ma ciò che sta facendo riflettere il Presidente sono anche le scelte fatte sul mercato. La mancanza di calciatori dotati di spessore caratteriale è ormai cronica e tutto ciò prescinde dalla guida tecnica.
Insomma, le riflessioni sono profonde, come profonde sono le criticità di questa squadra.
Un campionato così balordo, così anomalo, così inconsueto, rende inaccettabili cadute così clamorose che, se evitate, avrebbero proiettato gli azzurri in cima addirittura per distacco.
L’ennesimo capitombolo non ci preoccupa in merito agli obiettivi stagionali, in fondo, l’Europa League è ancora lì e il quarto posto in campionato è a soli due punti.
Siamo preoccupati per il silenzio che ingoia tutte le evidenze critiche degli ultimi mesi.
Continuiamo a chiedercelo: perché De Laurentiis è sparito?
E se fosse tutta colpa del Covid? Se avesse sgonfiato le cifre di questo calcio e, assieme ad esse, la rapacità di De Laurentiis?