A Villa Stuart ora siamo di casa, previsto sconto comitiva in un momento storico in cui Dela deve ancora finire di saldare la fattura per Lelluccio Cabral.
Le impietose regole del merchandising hanno suggerito a Mariani l’inaugurazione della “corsia-Napoli” , un’ intera ala della clinica dedicata agli azzurri dove campeggiano lenzuola, cateteri, bisturi e sacche per il drenaggio rigorosamente di colore azzurro. La chicca, e’ rappresentata dal colore delle “serrenghe”, anche quelle rigorosamente azzurre e da un’ampia parete dove sono appesi, come al santuario di Pompei, i quadri votivi di ringraziamento dei vari miracolati tra i quali spicca quello di Milik con scritto: “Mai piu’….aggio fernute ‘e ginocchia!”.
Sempre nella clinica soprannominata “7 legamenti in 7 giorni” e’ stato notato un incessante viavai di infermieri con spiccata cadenza partenopea, una filo diffusione che trasmette senza soluzione di continuita’ “un giorno all’improvviso” ed un menu’ che prevede pizza a colazione, “sasiccie e friarielli” a pranzo e “pasta e patane con la provola” per cena.
Sempre in quest’ottica di “napoletanizzazione” della clinica, De Nicola ha pensato bene di aprire un ufficio distaccato, decisione questa non tanto gradita dalla sua gentile consorte che pare abbia cominciato a sospettare una tresca tra il marito ed il luminare. “Si sentono almeno 10 volte al giorno al telefono” ha dichiarato al format televisivo “mogli assassine”. per il nostro medico sociale, che ha imparato solo in tarda eta’ ad allacciarsi le scarpe, i legamenti ora non hanno piu’ segreti…..appena dimostrera’ di essere anche un valido anestesista, operera’ direttamente a Castel Volturno, coadiuvato da Starace, oppure nel ventre del San Paolo assistito dall’addetto stampa.
Ormai, dopo Sarri ministro dell’Economia, Spalletti ministro della Difesa, il nostro medico sociale si candida autorevolmente come prossimo ministro della Sanita’. In verita’, qualche problema l’intervento di Ghoulam l’ha dato…..per l’algerino pare sia stato adottata una tecnica di ripristino diversa dal solito protocollo in ossequio alla sua fede musulmana….i suoi legamenti non sono piu’ crociati ma in linea e accartocciati.
Con queste premesse, Verona era il “crocevia”, la partita dei destini “incrociati” del “o la va o la spacca” il cui pareggio a reti bianche non deve mettere una “croce” sopra al sogno scudetto. La “crociata” sportiva azzurra deve continuare sempre sotto i migliori auspici nonostante il destino avverso abbia per l’ennesima volta messo i bastoni tra le ruote.
Una concentrazione di cosi’ tanti crociati fa fare “‘e croci ‘a smerza” anche al piu’ inguaribile ottimista. Le avvisaglie di una giornata difficile si e’ avuta gia’ quando in mattinata si era sparsa la notizia che Massa era stato dotato dall’A.I.A. di una monetina celebrativa da utilizzare nel cerimoniale pre-partita….una parte testa, l’altra crociato.
Ma Sarri, all’indomani della lezione “tutta calcio d’angolo e contropiede” del falso cortese Pep Guardiola, non e’ rimasto con le braccia “incrociate” ed e’ stato sul punto di inventarsi il “falso terzigno”, dopo l’exploit del falso nueve, tenendo conto di avere gia’ in squadra una falso portiere. Un undici con tre falsi in campo sarebbe stato piu’ che un azzardo. A conti fatti, la sensazione del pezzotto si e’ avuta anche con Mario Rui a presidiare la corsia mancina, sostituito al 60esimo per mancanza di ossigeno al cervello….in pratica ad un passo dall’ictus.
La sosta cade a pennello…..Maksimovic che ha smesso di guardare la palla dopo aver visto quella di koulibaly si candida a falso terzigno, stesso dicasi per Giaccherini che appena ha saputo di essere uno dei papabili, ha cominciato a perdere sangue da ounas.
Intanto dopo il selfie di De Nicola con i legamenti di Ghoulam, si dice che a breve arrivera’ sui social il selfie di Faouzi con la prosperosa addetta all’accettazione di Villa Stuart. Ma sara’ lei la causa di tutti questi check in?