“Sei una donna, sei carina e non ti mando a fare in culo per questi motivi”.
Risponde così Maurizio Sarri alla pungente (ma giusta) domanda di una collega che gli chiedeva se col pareggio di Milano si fosse potuto considerare tramontato il sogno scudetto.
L’incendio mediatico è divampato subito e in tantissimi sono saliti sul carro di coloro che sono rimasti turbati dalla poco garbata risposta del mister azzurro.
Dar loro torto? No. Certamente no. Sarri sgarbato lo è stato. Utilizzare un certo tipo di linguaggio, fatto da determinati vocaboli non può vestire gli interessati con abiti candidi. Noi però crediamo non sia nemmeno giusto fare i moralisti dinanzi a quella che è stata un’ espressione infelice ma estremità ultima di un concetto condivisibile.
Maurizio Sarri avrebbe voluto semplicemente rispondere: perché mai dovrei considerare finito il sogno scudetto se mancano la bellezza di dieci giornate alla fine del torneo? E non avrebbe avuto torto.
Ripetiamo, l’espressione è stata davvero infelice, ma il personaggio lo conosciamo, poca forma, tantissima sostanza e grande inclinazione al sarcasmo.
Ma c’è dell’altro da dire.
Lo abbiamo definito personaggio noto. Ma noto a chi? Agli addetti ai lavori, senz’altro. Ma agli altri? A coloro i quali ascoltano oltre i confini nazionali le conferenze della squadra che è stata in vetta al campionato italiano di calcio sino a due domeniche fa? Forse no.
Noi siamo dunque iscritti al partito di coloro che non si offendono ma nemmeno condividono.
L’inopportuna espressione non ha macchiato il personaggio Sarri ai nostri occhi, anzi, di solito a seguito delle sue battute ci siamo pure fatti una risata perché siamo riusciti ad apprezzarne l’ironia.
Ma se pensiamo a Sarri come icona sprovincializzata della nostra città non possiamo fare altro che condannare qualcosa che va molto oltre la semplice espressione di ieri, qualcosa che mette in discussione l’etica e la deontologia di una professione.
Non crediamo sia dunque giusto reagire al fatto considerandolo un dogma. Probabilmente tutto dipende da chi raccoglie certe esternazioni.
Tutti auspicano che il Napoli continui la sua ascesa inesorabile verso la visibilità mondiale, ma in merito a quanto accaduto ieri in conferenza stampa post-gara forse conviene a tutti non essere troppo ambiziosi.